Un esperimento condotto sui lupi apre nuovi scenari sulle teorie della domesticazione del cane. Un laboratorio svedese in un video mostra giovani lupacchiotti “da riporto” tornare più volte con in bocca la pallina lanciata da un uomo sconosciuto. L’esperimento, pubblicato sulla rivista iScience, ha lasciato letteralmente a bocca aperta i ricercatori dell’Università di Stoccolma, rafforzando l’ipotesi che il comportamento non sia insorto durante la domesticazione ma fosse innato già nei loro antenati. Allestita dall’etologo Hans Temrin e dall’esperta di ecologia del comportamento Christina Hansen Wheat, l’osservazione non puntava a studiare esattamente la capacità di riporto dei lupi, bensì la loro socializzazione.
UNA TENDENZA INNATA A RIPORTARE LA PALLA?
Nell’arco di tre anni, i ricercatori hanno raccolto 13 cuccioli di lupo grigio provenienti da coppie in cattività ospiti in parchi naturali di vari Paesi europei e li hanno portati in un centro situato in una regione boschiva a sud-ovest di Stoccolma. Al loro arrivo i cuccioli avevano solo 10 giorni di vita: per abituarli al contatto con l’uomo, i ricercatori sono stati con loro 24 ore su 24, dividendosi i turni, dormendo con loro nei sacchi a pelo e svegliandosi ogni tre ore per allattarli. Col passare delle settimane, alcuni hanno mostrato la tendenza innata a riportare la pallina da tennis che veniva lanciata dall’uomo. Incuriositi da questo comportamento, i ricercatori hanno messo alla prova tutti gli animali all’ottava settimana di vita.
L’ESPERIMENTO RIUSCIVA ANCHE CON UN ESTRANEO
Uno alla volta, li hanno accompagnati all’interno di un grande stanzone dove poi li hanno lasciati in compagnia di un umano a loro estraneo: dopo alcuni minuti, la persona lanciava la pallina per poi osservare la loro reazione. La maggior parte dei lupi, come atteso, l’ha completamente ignorata, mentre due cuccioli in particolare (chiamati Lemmy ed Elvis) hanno riportato indietro la pallina per due volte. Un terzo lupo, di nome Sting, l’ha riportata addirittura tutte e tre le volte. Dopo la decima settimana i lupacchiotti sono stati dati in adozione a parchi naturali. (Post aggiornato sabato 18 gennaio con la provenienza e la destinazione dei lupacchiotti)