Circa 300 attivisti del movimento “Anonymous for the Voiceless” hanno partecipato oggi a Firenze all’iniziativa nazionale contro lo sfruttamento di animali per la produzione di alimenti ma anche per l’abbigliamento, per la ricerca e l’intrattenimento. Gli attivisti, provenienti da tutta Italia, hanno formato in piazza della Repubblica una sorta di cubo umano, chiamato il Cubo della verità: in piedi uno accanto all’altro, vestiti di nero e con la maschera di Anonymous a coprire il viso, gli attivisti hanno mostrato cartelli con scritto “Verità” oppure schermi con video girati all’interno di allevamenti di animali. Ai passanti, che si fermavano a guardare le immagini di violenze sugli animali, i volontari hanno spiegato le loro ragioni invitandoli alla scelta vegana.
“Le immagini riprodotte – ha spiegato la responsabile nazionale di Av Italia, Valeria Turino – ci parlano di procedure comuni e legali, ma non per questo meno cruente, che normalmente vengono omesse, per non turbare i compratori del prodotto finale. La visione di questi video crea la consapevolezza di essere, in quanto compratori, i mandanti di questa violenza legalizzata, seppur non necessaria: oggi, nel 2019 possiamo, grazie all’orientamento dei nostri acquisti, scegliere liberamente se sostenere la violenza sugli animali o decidere di vivere a posto con la nostra coscienza, nel rispetto di ogni animale, umano e non, sulla terra”. La performance, della durata di circa tre ore, si ripete in tutto il mondo: Anonymous for the Voiceless – associazione non profit nata nel 2016 in Australia, i cui tre pilastri sono antispecismo, intersezionalismo e non violenza – è presente in mille città nel mondo, 65 delle quali in Italia.
– Ottobre 2019 – Indagine TheFork: cresce la voglia di piatti vegani, un cliente su 2 disposto a limitare la carne