Apre oggi al Forte di Bard, in Valle d’Aosta, la mostra delle immagini dell’edizione n. 61 del World Press Photo, che dura fino al 6 gennaio 2019. Vincitore assoluto del World Press Photo 2018 è il reportage “Crisi del Venezuela” del venezuelano Ronaldo Schemidt, fotografo della Agence France-Presse con uno scatto di un giovane in fuga, avvolto dalle fiamme, nel giorno della manifestazione contro il presidente Nicolás Maduro a Caracas nel maggio 2017. Ma tra le immagini dei più grandi fotoreporter, 24zampe propone una selezione di foto di animali esposte a Bard. Si va dai pinguini saltarocce dell’Africa meridionale in declino alle aquile calve che frugano tra i cassonetti dell’Alaska, dai cuccioli di elefante orfani abbandonati in Kenya alle tartarughe giganti che fanno i fanghi alle Galapagos. Scatti che mettono in luce, come tutti quelli del World Press Photo 2018, aspetti cruciali del nostro tempo: l’ambiente minacciato, le crisi ecologiche ma anche la bellezza della natura, che arriva a mozzare il fiato. È il modo di “connettere il mondo con le storie che contano”, afferma Lars Boering, managing director della World Press Photo Foundation. Info qui.