Yoghi batte Trump 3-0. Un giudice federale del Montana ha infatti bloccato la caccia ai grizzly prevista sulle Montagne Rocciose per la prima volta da decenni, ripristinando di fatto la protezione per gli orsi bruni americani del parco di Yellowstone che l’attuale amministrazione, tramite il U.S. Wildlife Service, aveva acconsentito a rimuovere. E’ la terza volta che il giudice Dana Christensen dispone il rinvio. Gli stati del Wyoming e dell’Idaho erano sul punto di permettere ai cacciatori di uccidere fino a 23 orsi nel corso della stagione, una quota dei circa 700 grizzly che vivono nella regione del parco nazionale di Yellowstone (che comprende Wyoming, Idaho e Montana). Il giudice federale, nelle motivazioni, ha sottolineato che la decisione non riguarda “l’etica della caccia” ma la “necessità” di proteggere la specie animale, ricordando che in passato erano 50mila gli orsi nella regione. In loro difesa e con motivazioni ecologiche e religiose si erano spesi sia i movimenti ambientalisti che i nativi americani. Ma è una questione anche economica: il numero degli orsi nell’area di Yellowstone è cresciuto dai 136 del 1975 a più di 700 di oggi, soprattutto grazie a misure di conservazione della fauna selvatica costate milioni di dollari. (foto Jim Urquhart/Ap)
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