All’inferno e ritorno: così Loukoumaki si è salvato in Grecia

Il respiro affaticato, il pelo ingiallito, le ciglia bruciacchiate. Ma vivo. Loukoumaki è riuscito a sopravvivere al rogo di Mati, in Grecia, rannicchiato in un angolo dove presumibilmente è stato per due interi giorni e dove l’hanno ritrovato i soccorritori di animali, traumatizzato e incapace di muoversi. L’incrocio di barboncino bianco (nella foto sopra Costas Baltas/Reuters) ora è con Diana Topali, 42 anni, che è alla ricerca di qualcuno che possa adottarlo: si chiede come sia sopravvissuto questo cagnolino che era nascosto in una cavità tra i mattoni – ironia della sorte – di un barbecue da giardino mentre l’inferno si scatenava intorno a lui, in quella che prima degli incendi era una località di villeggiatura ad est di Atene. Incendi che hanno ucciso almeno 91 persone e saranno ricordati come uno dei peggiori disastri naturali della Grecia. A trovare Loukoumaki (e a fotografarlo con il cellulare, sotto) è stata Artemis Kyriakopoulou, volontaria del soccorso animali, 21 anni: “Ho visto come un forno all’aperto e ho pensato che se qualcosa era ancora vivo, sarebbe stato lì”, ha detto alla Reuters. Si ritiene che centinaia di animali domestici e randagi siano morti nel fuoco che in poche ore ha cancellato la cittadina. Loukoumaki, a detta del veterinario, è un cane senza proprietario di circa quattro anni e mezzo. Ora è in terapia con antibiotici, si sta lentamente riprendendo e rimarrà con Topali finché non troverà casa.

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