Costa, Bonafede e il M5S: inaspriremo le pene per chi maltratta gli animali

Anche il ministro dell’Ambiente Sergio Costa è rimasto colpito dal caso della cagna Mia, salva per miracolo dopo essere stata gettata in mare dal padrone con una pietra al collo con l’assurda giustificazione che voleva insegnarle a nuotare. E’ accaduto ieri in in Sicilia, al Lido Valderice, nel trapanese (foto sopra). Oggi Costa ha twittato in merito, ricordando che il maltrattamento di animali è un delitto atroce e che le pene per chi si macchia di questo reato saranno inasprite. Si è poi complimentato con quei “bravi cittadini” che hanno denunciato alle forze dell’ordine il padrone di Mia e ha assicurato che il Ministero si costituirà parte civile al processo (foto sotto). “Gli animali sono i nostri compagni di vita, i nostri fedeli amici – aggiunge il ministro sul blog delle stelle -. Continuate a denunciare i maltrattamenti e gli abbandoni. Noi, saremo al vostro fianco e faremo la nostra parte”. Anche Enpa annuncia che si costituirà parte civile al processo.

M5S AGLI ANIMALISTI ITALIANI: PENE PIU’ DURE

Sempre oggi, i senatori M5S Gianluca Perilli e Alessandra Maiorino, al termine dell’incontro al Senato con Animalisti Italiani Onlus, hanno a loro volta dichiarato, in una nota congiunta, che inaspriranno “le pene verso chi maltratta gli animali, garantendo maggiore tutela rispetto a fatti gravi ancora non adeguatamente perseguiti”. “Per noi – aggiungono – è una battaglia di civiltà, il nostro impegno è concreto. Saremo protagonisti di cambiamento sulla questione dei diritti e del benessere degli animali”. Walter Caporale, Presidente di Animalisti Italiani onlus, nella stessa nota ha ringraziato il M5S per le garanzie ricevute in materia di tutela degli animali. “Dopo la promessa di ieri sera del Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, sull’aumento delle pene per i reati commessi in danno degli animali, arriva oggi la conferma anche da parte del Presidente del Gruppo dei 5 Stelle al Senato, Stefano Patuanelli, a margine dei colloqui con la onlus, dimostrando grande apertura e sensibilità per chi non ha voce”.

LA SODDISFAZIONE DELLA BRAMBILLA

La soddisfazione di tutto il mondo animalista la riassume Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente e dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali: “Fa piacere constatare che anche i ministri 5s Bonafede e Toninelli (dell’opinione di un ministro tecnico di prestigio come il generale Costa ero già certa) siano arrivati alla conclusione che occorre inasprire le pene per chi maltratta e uccide gli animali. Troveranno in Parlamento la proposta di legge che ho depositato il 23 marzo scorso e potremo finalmente iniziare il confronto per invertire una nefasta tendenza al lassismo su questa materia, culminata con l’introduzione del proscioglimento per tenuità del fatto, che ha finito per incoraggiare la violenza contro gli animali”, scrive in una nota.

costatuit