Nocciolino, il meticcio che ama Norcia cerca casa in città

“Nocciolino dovrà essere prima affidato al servizio sanitario che dovrà verificare le sue condizioni di salute e poi speriamo che qualche famiglia di Norcia si faccia avanti per adottarlo”. A dirlo è il sindaco Nicola Alemanno che da alcuni giorni si è preso a cuore, assieme al suo vice Pierluigi Altavilla, le sorti del cane che ha commosso l’Italia. L’attempato meticcio ha percorso 60 chilometri per tornare a Norcia dopo che era stato portato in un canile di Foligno dagli accalappiacani, in attesa di un’adozione.

FARE DI NOCCIOLINO UN “CANE DI QUARTIERE” A NORCIA? IMPOSSIBILE

“La legge – aggiunge Alemanno – non consente di avere cani liberi in città e questo ci impone di trovare una soluzione alternativa a quelle avanzate in questi ultimi giorni che chiedevano di lasciare Nocciolino libero a Norcia”. A prospettare una vita senza catena o recinti per questo cane meticcio di 11 anni era stato un commerciante di Monteleone di Spoleto, Stefano Proietti, che ipotizzava di dare a Nocciolino la cittadinanza onoraria o farlo cane di quartiere. “Non è possibile – sottolinea il sindaco – e poi temiamo che l’animale abbia bisogno di cure. Adesso quello che ci auguriamo di cuore è che possa rimanere nella nostra terra dopo aver dimostrato un attaccamento eccezionale e commovente”.

DOPO LA PERDITA DEL PADRONE NEL 2013 PER LUI UNA VITA DA RANDAGIO

Nocciolino prima del terremoto era rimasto a vivere nella frazione di Todiano, poi con la grande scossa del 30 ottobre si era trasferito nella zona industriale di Norcia e qui si erano presi cura di lui i militari dell’Esercito. Successivamente si è trasferito nella zona di Porta Romana, ricevendo cibo da alcuni commercianti e cittadini, ma rimanendo sempre un cane randagio. Una turista di Cesena a metà giugno si è offerta di adottarlo: il cane è stato così catturato e trasferito a Foligno in attesa del viaggio verso la Romagna, ma è fuggito e dopo sette giorni si è ripresentato Norcia. Adesso il Comune cerca una famiglia nursina che gli offra una casa stabile.

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AGGIORNAMENTO DEL 14 LUGLIO 2018 – UNA PETIZIONE PER NOCCIOLINO

Petizione on-line per far rimanere Nocciolino a Norcia. L’ha lanciata sulla piattaforma change.org Catia D’Antoni e in poche ore ha raggiunto oltre 3.800 firme. D’Antoni spiega che il suo obiettivo è “semplicemente quello di far vivere questo cane, che ha commosso l’Italia intera con la sua storia, nel luogo dove è nato e cresciuto. Così ho pensato – dice – di dare vita a questa iniziativa in modo da scuotere le coscienze e chiedere al sindaco Nicola Alemanno di attivarsi affinché Nocciolino trovi una sistemazione adeguata”. La donna vive a Roma e nella città di San Benedetto non ha legami particolari, anche se racconta di conoscerla, ma è stata colpita dalla volontà e dalla tenacia di questo meticcio di pastore maremmano, di circa 50 chili, che pur di vivere libero – e di farlo a Norcia – si è fatto ben 60 chilometri, quelli che separano la cittadina della Valnerina da Foligno, dove era stato trasferito dagli accalappiacani della Usl prima di dare il via alle pratiche per l’adozione.