Parte da Verona il progetto pilota “Cane sicuro”, che verifica a tappeto la presenza del microchip sui cani a passeggio in città. L’iniziativa, nata dalla collaborazione fra Comune, Polizia locale e veterinari del Canile Sanitario – primi a segnalare l’alto numero di cani senza microchip – punta ad accrescere fra i cittadini l’attenzione per la sicurezza e la cura del loro animale. Si tratta del primo controllo sistematico effettuato in una città italiana. Ad oggi, nel solo Comune di Verona, i cani che risultano iscritti all’apposita anagrafe sono 28.125, mentre in Veneto, secondo l’Istat, ne sono censiti più di 1 milione e 213 mila. Il Veneto con un milione e 200mila animali chippati è seconda in Italia dietro alla Lombardia.
NUMEROSI CITTADINI NON MICROCHIPPANO I PROPRI CANI
Si stima siano ancora numerosi i proprietari che, disattendendo la legge, non applicano al cane il microchip sottocutaneo con codice magnetico di 15 cifre valido per il riconoscimento. Nelle prime due settimane di verifiche, agenti della Polizia municipale specificatamente formati con il supporto del Canile Sanitario, hanno controllato complessivamente 84 cani, di cui tre sono risultati senza il chip. “Grazie all’operazione Cane Sicuro – spiega la consigliera delegata alla Tutela degli animali Laura Bocchi -, Verona è la prima città d’Italia ad attivare una specifica campagna di controllo per individuare tutti quei proprietari di cani che, non rispettando la legge, non microchippano il proprio animale. L’operazione, fortemente voluta dall’Amministrazione, punta ad accrescere l’attenzione verso il mondo animale e, in particolare, verso una obbligatorietà di legge che, nel caso dei cani, ne garantisce il controllo e una maggior sicurezza”.
IL COMANDANTE DEI VIGILI: “CHIP OBBLIGATORIO PER LEGGE”
La Polizia municipale di Verona, con l’inizio dell’estate, spiega il Comandante Luigi Altamura, ha deciso “di incrementare, con l’utilizzo di un innovativo sistema di controllo, le verifiche sui microchip dei cani a passeggio in città. Con un semplice passaggio all’altezza del collo dell’animale è possibile accertare immediatamente la presenza o meno del cip e la correttezza dell’anagrafica inseriti nella banca dati del Veneto e all’Anagrafe canina nazionale. Ricordo che registrare il proprio cane, con relativo cip, è obbligatorio per legge”. (Ansa)