Trentino: in 90mila chiedono di dissequestrare Miro, il cane che abbaia e non fa dormire i vicini

AGGIORNAMENTO DELLE 18.20 DEL 4 APRILE 2018 – PETIZIONE OLTRE LE 200MILA FIRME, NUOVO TARGET A 300MILA

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AGGIORNAMENTO DELLE 8.45 DEL 4 APRILE 2018 – PETIZIONE OLTRE LE 180MILA FIRME, VICINA QUOTA 200MILA

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AGGIORNAMENTO DELLE 15.45 DEL 3 APRILE 2018 – PETIZIONE A QUOTA 156MILA FIRME, SI VUOLE ARRIVARE A 200MILA

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AGGIORNAMENTO DELLE 16.20 DEL 2 APRILE 2018 IN CODA – BRAMBILLA: “LIBERATE MIRO”

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AGGIORNAMENTO DELLE 14.15 DEL 1° APRILE 2018 – PETIZIONE A QUOTA 100MILA FIRME

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POST ORIGINALE

Sono state quasi 90mila in una settimana le firme raccolte con la petizione su change.org per liberare il cane sequestrato in Trentino dopo le denunce di un vicino di casa, perché abbaia troppo. Della petizione #FreeMiro dà notizia il quotidiano locale Corriere del Trentino. La vicenda riguarda Miro, un pastore maremmano, che vive a Roverè della Luna (Tn) ma che uno dei vicini di casa ritiene un disturbo. La coppia che si è vista sequestrare il cane era già stata raggiunta da due decreti penali, uno a ottobre scorso e un altro a gennaio, rispettivamente con 154 e 70 euro di multa, ma per l’animale poi è arrivato il sequestro, nonostante i tentativi dei carabinieri di calmare gli animi. La coppia si difende dicendo che il vicino è a 300 metri di distanza e che nessuno, oltre a lui, si è lamentato e che la notte il cane dorme in casa, quindi non è chiaro come possa impedire al vicino di dormire. Fatto è che Miro è al canile, a Marco di Rovereto, e che il processo per decidere la sua sorte è fissato a fine aprile. (Ansa, foto da change: Eva Munter, che ha presentato la petizione al Tribunale del riesame di Trento, con il cane Miro e il suo gatto)

  • Della vicenda abbiamo scritto qui nei giorni scorsi. Tra i commenti a quel post c’è chi dice di conoscere i fatti da vicino e quindi corregge, almeno in parte, la ricostruzione dell’Ansa.

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AGGIORNAMENTO DELLE 16.20 DEL 2 APRILE 2018 – BRAMBILLA: “LIBERATE MIRO”

“Aderisco anch’io alla petizione (che ora ha raggiunto i 130mila sottoscrittori, nd24z) perché sia liberato il cane Miro, reo di abbaiare troppo e troppo forte. Innanzitutto perché un cane non si può sequestrare come fosse un oggetto qualsiasi (soffre confinato in una gabbia, lontano dalla sua casa e dalla sua famiglia) e perché questioni del genere vanno risolte con ragionevolezza, buon senso, rispetto e tolleranza reciproca”. Lo afferma Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente, commentando la notizia del cane allontanato nei giorni scorsi dall’abitazione dei proprietari, in Trentino, perché accusato di “disturbo alla quiete pubblica”. Sulla piattaforma change.org, viene evidenziato, oltre 117.000 firme, non solo di cittadini italiani, chiedono al Tribunale del Riesame di revocare il provvedimento. “L’abbaiare di un cane o il miagolare di un gatto – osserva Brambilla – fanno parte delle normali caratteristiche etologiche delle loro specie e non si possono considerare, di per sé, causa di disturbo della quiete pubblica, se non superano la ‘normale tollerabilità’. Un’espressione che il legislatore ha voluto generica, proprio per riferirsi alla “media sensibilità” delle persone (non una sola) che vivono dove i rumori “fastidiosi” sono percepiti. Peraltro le fonti di rumore, anche in una zona rurale, possono essere molte, quasi tutte di origine umana. Certo è che l’allontanamento coatto pregiudica il benessere dell’animale: perciò, in un mio progetto di legge (Ac 19), propongo che in casi del genere non sia mai consentito. La mia solidarietà ai proprietari di Miro. Spero che possano presto riportarlo a casa”.

  • larletter |

    scusa mi riferivo a ” Marco Crivelli ” credevo che cliccando ” rispondi ” il post sarebbe stato accoppiato.

  • larletter |

    scusa mi riferivo a ” Marco Crivelli ” credevo che cliccando ” rispondi ” il post sarebbe stato accoppiato.

  • larletter |

    Ai moderatori responsabili del sito

    Si può denunciare questo simpaticone che suggerisce di avvelenare il cane all’ A.G.
    del resto l’istigazione a commettere reati è punibile anche se fatta dal web

  • larletter |

    Ai moderatori responsabili del sito

    Si può denunciare questo simpaticone che suggerisce di avvelenare il cane all’ A.G.
    del resto l’istigazione a commettere reati è punibile anche se fatta dal web

  • Guido Minciotti |

    “Tu” chi?
    Grazie di leggere 24zampe saluti gm

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