Per salvare un cagnolino ferito in mezzo alla strada, a Montagnana, aveva oltrepassato in auto un incrocio con semaforo rosso, ma i punti della patente che gli erano stati sottratti insieme alla multa li ha riottenuti dal giudice di pace di Rovigo. L’uomo, dipendente di una cooperativa sociale di Padova che svolge anche servizio di accalappiacani, si è visto riconosciuto il fatto di aver agito in “stato di necessità”, ed è quindi stato dichiarato non punibile. Un comma giuridico pensato per gli esseri umani in pericolo, ‘adattato’ ed esteso in questo caso al rischio corso dall’animale di essere investito, nonchè alle conseguenze di un eventuale incidente stradale. Così il giudice di pace, Marco Suttini, ha deciso in sostanza che salvare un cane equivale comunque a salvare una vita, ed ha annullato la sanzione accessoria dei punti patente. La multa, invece, è stata pagata dalla coop che aveva fatto intervenire l’accalappiacani sul posto. Inizialmente la segnalazione era stata quella di un cane smarrito che vagava sulla strada, ma quando l’addetto era giunto sul posto – un incrocio semaforico con rilevatore T-Red – aveva scoperto che la bestiola era stata già investita da un’autovettura, e giaceva fermo a terra. Senza pensarci aveva oltrepassato il semaforo, per salvare il cagnolino. (Ansa)
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