Davide ha le chele e Golia, seppur mini, è comunque abbastanza grande: è una centrale elettrica. Ma il piccolo gambero di fiume è riuscito a fermarla. La Provincia di Imperia ha infatti annullato il provvedimento che autorizzava la realizzazione di una mini centrale elettrica sul rio Carne, nel Comune di Pigna (Im), in alta val Nervia, entroterra di Ventimiglia, richiesta nel 2013 dalla società Remna srl di Milano. Lo annuncia Roberto Trutalli, portavoce del Comitato contro la realizzazione dell’impianto. “Ha vinto lui, il Rio Carne è salvo”, è scritto in un post del Comitato amici del Rio Carne, su Facebook, corredato dalla foto di un gambero di fiume che lo stesso Trutalli tiene in mano (qui e nella prima foto sotto). L’annullamento è avvenuto ieri, nel corso della Conferenza dei servizi che si è tenuta in Provincia. “Abbiamo vinto, dopo una battaglia durata circa un anno e mezzo”, commenta Trutalli, aggiungendo a Sanremonews come si tratti “di una vittoria dal basso, dei cittadini che valutato attentamente il progetto si rendono conto che questo non è fattibile, e anzi che crea un danno irreparabile all’habitat e alla comunità stessa”. Questo tipo di impianti non hanno una diga con un bacino di accumulo ma solo una briglia o una traversa che sbarrano il corso d’acqua e dirigono il flusso verso una riva, dove viene convogliato in un tubo in cui c’è la turbina (in genere una turbina kaplan, che ha la forma di un’elica) da far girare. Si chiamano impianti ad acqua fluente perché non trattengono l’acqua e la restituiscono subito: se c’è una secca non producono, se c’è una piena vanno a tutta. Il provvedimento è stato annullato dall’amministrazione provinciale in autotutela, in quanto come evidenziato dalle relazioni e dall’intervento dei carabinieri forestali e della Sovrintendenza, la centrale non si poteva fare, anche a tutela del ponte romano sul rio Carne (seconda foto sotto) che avrebbe potuto essere danneggiato dai lavori e per l’alto pregio paesaggistico della zona. Prosegue Trutalli: “I gamberi di fiume sono protetti da direttive comunitarie e da una legge regionale che stabilisce che in presenza dei gamberi di fiume non si possono realizzare centrali idroelettriche”. “Abbiamo citato – spiegano in un post – ad esempio la relazione naturalistica e la tematica del gambero di fiume ove per noi non solo c’era una violazione al Dgr Liguria 1122/2012 (qui, a pagina 15 del documento, ndr) ma addirittura ci può essere motivo di segnalazione all’Unione Europea per una procedura d’infrazione”.
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