Giornata di lavoro a Roma per il fotografo di National Geographic Joel Sartore. Oggi al Bioparco Sartore ha immortalato alcuni animali ospitati nella struttura, tra i quali il cercocebo dalla corona bianca, l’euprotto (tritone presente unicamente in Sardegna, nella foto sopra), la rarissima lucertola delle Eolie, la vigogna, il nandù e il Thar dell’Himalaya. I ritratti degli animali saranno inseriti nel progetto fotografico PhotoArk, un immenso archivio fotografico delle specie animali, in particolare quelle più rare e a rischio di estinzione, nato con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi che corre un numero sempre crescente di animali. Ne abbiamo già scritto su 24zampe, l’ultima volta qui. “Per la Fondazione Bioparco è un onore far parte di un progetto così importante – dice il presidente del Bioparco di Roma, Federico Coccìa – che rientra a pieno titolo nella nostra mission: la sensibilizzazione sulle tematiche ambientali”. Il ruolo di Noè sull’Arca fotografica Joel Sartore lo interpreta da oltre dieci anni, nei quali ha ritratto più di 7mila specie in quaranta Paesi. I suoi scatti hanno la caratteristica di essere sempre realizzati su un fondo bianco o nero; il risultato sono ritratti intimi e commoventi che hanno conquistato il mondo, fino ad essere proiettati sulla Basilica di San Pietro a Roma o sull’Empire State Building a New York. Dal panda rosso all’antilope reale fino alla talpa, non importa quali siano le sue dimensioni e caratteristiche, ogni animale diventa il solo e unico protagonista degli scatti di Sartore. Ora “PhotoArk: sull’orlo dell’estinzione” è anche un documentario in onda su National Geographic (canale 403 di Sky) la domenica alle 20.55 dal 29 ottobre.