Livelli di igiene scarsissimi, assenti le attrezzature per le esigenze fisiche e comportamentali degli animali, peraltro presentati nel corso di spettacoli e costretti a comportamenti innaturali, poche ispezioni pubbliche: sono alcuni dei risultati relativi all’Italia dell'”Indagine sui giardini zoologici dei Paesi dell’Ue-2016″ – compiuta dalla Lega Antivisezione e Born Free Foundation – emersi durante l’estate 2015 nelle undici strutture visitate di cui solo due in possesso della licenza di giardino zoologico. Nel rilevare una situazione “estremamente precaria”, pur con dei miglioramenti rispetto al 2011, Lav e Bff affermano che nell’8% dei recinti sono stati trovati accumuli di escrementi che indicavano pulizia rara o inefficiente. Molti animali sembravano in cattive condizioni di salute: alcuni apparentemente affetti da patologie cutanee, altri con segni di obesità o malnutrizione. In molti casi, gli animali non avevano l’opportunità di sottrarsi alla vista del pubblico, appartarsi o allontanarsi dai compagni di gabbia o ripararsi da temperature e fattori ambientali sfavorevoli. Alcune barriere e arredi dei recinti apparivano in cattivo stato di manutenzione. Le due associazioni chiedono al ministero dell’Ambiente di mettere “urgentemente in atto una serie di azioni, tra cui lo sviluppo di un Piano di Azione Nazionale sugli Zoo che delinei le procedure su come gestire e risolvere le criticità esistenti” con più controlli, risorse umane e finanziarie, sanzioni. Questo rapporto ha rivelato che “i miglioramenti negli zoo sono stati troppo pochi rispetto alle necessità reali – ha affermato Daniel Turner, direttore associato per il Turismo e Affari Ue di Born Free Foundation -. I risultati sono inaccettabili, soprattutto perchè l’introduzione della normativa europea e nazionale sugli Zoo risale a più di quindici anni fa”. In alcuni casi “le ispezioni hanno portato all’apertura di inchieste e all’applicazione di sanzioni per inadempimenti ai requisiti di legge”, ha spiegato Gaia Angelini, responsabile Lav Area Animali esotici. (Ansa. La foto del macaco sopra è tratta dalla mostra di Britta Jaschinski e Jo-Anne McArthur per Born Free Foundation: immagini scattate in giro per zoo e bioparchi d’Europa, qui)
Indica un intervallo di date:
Segui anche su
Commenti Recenti
I Nostri Blog
Le regole della Community
Il Sole 24 ORE incoraggia i lettori al dibattito ed al libero scambio di opinioni sugli argomenti oggetto di discussione nei nostri articoli. I commenti non devono necessariamente rispettare la visione editoriale de Il Sole 24 ORE ma la redazione si riserva il diritto di non pubblicare interventi che per stile, linguaggio e toni possano essere considerati non idonei allo spirito della discussione, contrari al buon gusto ed in grado di offendere la sensibilità degli altri utenti. Non verranno peraltro pubblicati contributi in qualsiasi modo diffamatori, razzisti, ingiuriosi, osceni, lesivi della privacy di terzi e delle norme del diritto d'autore, messaggi commerciali o promozionali, propaganda politica.
Finalità del trattamento dei dati personali
I dati conferiti per postare un commento sono limitati al nome e all'indirizzo e-mail. I dati sono obbligatori al fine di autorizzare la pubblicazione del commento e non saranno pubblicati insieme al commento salvo esplicita indicazione da parte dell'utente. Il Sole 24 ORE si riserva di rilevare e conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP del computer da cui vengono pubblicati i commenti al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. Ogni ulteriore diffusione dei dati anagrafici dell’utente e di quelli rilevabili dai commenti postati deve intendersi direttamente attribuita alla iniziativa dell'utente medesimo, nessuna altra ipotesi di trasmissione o diffusione degli stessi è, dunque, prevista.
Tutti i diritti di utilizzazione economica previsti dalla legge n. 633/1941 sui testi da Lei concepiti ed elaborati ed a noi inviati per la pubblicazione, vengono da Lei ceduti in via esclusiva e definitiva alla nostra società, che avrà pertanto ogni più ampio diritto di utilizzare detti testi, ivi compreso - a titolo esemplificativo - il diritto di riprodurre, pubblicare, diffondere a mezzo stampa e/o con ogni altro tipo di supporto o mezzo e comunque in ogni forma o modo, anche se attualmente non esistenti, sui propri mezzi, nonché di cedere a terzi tali diritti, senza corrispettivo in Suo favore.