L’orsa Amarena torna a Bisegna (Aq) e le sparano proiettili di gomma – Precisazione Pnalm

AGGIORNAMENTO DEL 31 AGOSTO 2017 – LE PRECISAZIONI DEL PRESIDENTE DEL PARCO

Ricevo e pubblico volentieri le precisazioni del presidente del Parco Abruzzo, Lazio e Molise, Antonio Carrara, in merito alla vicenda dell’orsa Amarena. Carrara, ringraziando 24zampe per l’attenzione per l’orso marsicano, vuole precisare che “le dichiarazioni raccolte dall’Ansa non descrivono quello che è realmente accaduto. Lunedì sera nessuna guardia del parco ha sparato proiettili di gomma per la dissuasione dell’orsa Amarena nel centro abitato di Bisegna. La notizia riferita all’Agenzia Ansa dall’ex Sindaco di Bisegna è totalmente inventata. Così come è inventata la storiella secondo cui “dopo i colpi, il grande animale ha attraversato di corsa il centro creando scompiglio e pericoli tra la gente”. I fatti, in realtà, si sono svolti in modo totalmente diverso. L’orsa presente nel centro abitato di Bisegna è stato dissuasa dai guardiaparco in servizio con il rumore dei petardi e l’orsa si è allontanata, uscendo dal Centro abitato. La versione dell’ex sindaco risponde evidentemente a una tesi preconfezionata che nel caso specifico non ha alcun riscontro con la realtà. Ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni, ma i fatti sono fatti. Ed è bene che non siano inquinati da ricostruzioni di comodo. Quanto all’ordinanza del commissario, la stessa è fatta a tutela dell’orso e della popolazione, al fine di evitare situazioni che possano mettere in pericolo l’orso o i cittadini, come è accaduto durante la festa patronale. L’ordinanza del Commissario dispone comportamenti di buon senso:

il divieto di avvicinarsi a esemplari di Orso bruno marsicano a piedi, in auto o con qualunque mezzo a distanze inferiori a m. 100;

il divieto di illuminare con qualsiasi lampada e altre fonti luminose gli esemplari di Orso bruno marsicano al fine di avvistarli, fotografarli, etc;

il divieto di alimentare gli esemplari di Orso bruno marsicano in qualsiasi modo anche rendendo disponibili fonti trofiche destinate a specie animali domestiche (mangiatoie e carotai per animali da allevamento);

il divieto di intercettare la frequenza dei radio-collari degli orsi muniti dell’apposito dispositivo;

di attenersi comunque sempre alle raccomandazioni e direttive impartite dagli operatori di pubblica sicurezza.

All’Associazione animalisti italiani dico che non ha senso fare paragoni impropri con l’orsa Kj2, né è il caso di aprire guerre di religione. Il Parco da 95 anni lavora per la conservazione dell’orso marsicano, i suoi operatori lo fanno quotidianamente e con grande passione. Non abbiamo nessuna difficoltà a confrontarci nella direzione di migliorare la tutela e la convivenza con l’orso. Chi vuole dare una mano è benvenuto, ma lanciare allarmi fuori luogo sicuramente non migliora la tutela dell’orso, al massimo serve a guadagnare qualche titolo di giornale”.

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POST ORIGINALE

L’orsa Amarena l’altra sera è tornata a fare incursione a Bisegna, nell’Aquilano, tra i vicoli del centro. Per allontanarla, “sono stati sparati colpi con proiettili di gomma dai guardacaccia”, riferisce all’Ansa l’ex sindaco Antonio Mercuri. Già nei giorni scorsi, Amarena aveva attraversato di corsa San Sebastiano dei Marsi, unica frazione del piccolo comune abruzzese, ripresa da un video (pubblicato sotto) che aveva fatto discutere sulla presenza di orsi nel Parco nazionale di Abruzzo Lazio e Molise. “La mia ordinanza di divieto di sparare è stata cancellata dal commissario prefettizio. E come volevasi dimostrare, dopo i colpi, il grande animale ha attraversato di corsa il centro, creando scompiglio e pericoli tra la gente”, dice Mercuri. “Nella sera di lunedì l’orsa Amarena – racconta quindi l’ex sindaco eletto lo scorso giugno, col Tar che ha poi annullato l’elezione e il caso che pende ora davanti al Consiglio di Stato – intorno alle 21,30, è tornata nel centro di Bisegna e, per la prima volta dopo la cancellazione da parte del commissario prefettizio della mia ordinanza di divieto di sparare, l’animale è stato colpito con due dei tre proiettili di gomma sparati dai due guardacaccia del Parco”. “Abbiamo capito che non è una strategia efficace, anzi è pericolosa, perché tutto è avvenuto alla presenza di persone: è stata un’anziana ad avvisare i guarda caccia che il primo proiettile non era andato a segno”, ha spiegato ancora l’ex sindaco di Bisegna. Mercuri sottolinea poi che la revoca del divieto di sparare è discutibile “anche perché l’orsa viene spesso in paese. Alcune volte con le stesse guardie del Parco abbiamo cercato di far allontanare l’orso senza armi evitando pericoli e paura”. La revoca del documento di tutela dell’orsa da parte del commissario prefettizio Giovanni Todini nei giorni scorsi è stata criticata fortemente dagli Animalisti italiani onlus: “Se l’orsa dovesse morire, noi di AI non esiteremmo a denunciarlo” ha detto il presidente Walter Caporale, che ha annunciato la richiesta al Commissario di una nuova ordinanza “che ripristini quella, doverosa, in difesa di Amarena e di tutti gli animali innocenti”. L’ex sindaco Mercuri ha invece annunciato l’intenzione “di presentare una denuncia preventiva per gli eventuali incidenti che potrebbero coinvolgere le persone e la stessa orsa”. Tra le misure prese dal Parco, secondo quanto si è appreso, un presidio giornaliero, dal pomeriggio alla sera, di due guardiacaccia al centro del paese. Ma niente di più: per il Presidente del Pnalm, Antonio Carrara, “l’orso bruno marsicano è una sottospecie molto pacifica e quindi il rischio di un’aggressione nei confronti di un essere umano, pur essendo presente, è una possibilità relativamente remota”. Nel video sotto, tratto dal sito del Pnalm, l’orsa Amarena attraversa di corsa San Sebastiano dei Marsi durante la festa patronale del 20 agosto 2017.

  • Qui su 24zampe abbiamo raccontato la storia di Mario, l’orso bruno marsicano confidente che è entrato in una casa a Villavallelonga, sempre in Abruzzo
  • Guido Minciotti |

    Dolore e spavento, non penetrano. Insieme all’uso dei petardi e di altre procedure fanno parte del protocollo di intervento nei confronti degli orsi “confidenti” del Parco Abruzzo, che sono radiocollarati e quindi sempre raggiungibili. Grazie di leggere 24zampe, saluti gm

  • Guido Minciotti |

    Dolore e spavento, non penetrano. Insieme all’uso dei petardi e di altre procedure fanno parte del protocollo di intervento nei confronti degli orsi “confidenti” del Parco Abruzzo, che sono radiocollarati e quindi sempre raggiungibili. Grazie di leggere 24zampe, saluti gm

  • Loredana |

    Mi scuso per la domanda stupida ma i proiettili di gomma possono ferirla o la spaventano soltanto?

  • Loredana |

    Mi scuso per la domanda stupida ma i proiettili di gomma possono ferirla o la spaventano soltanto?

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