Il declino delle api minaccia la produzione agricola degli Stati Uniti. Lo suggerisce uno studio dell’Università del Vermont, che ha “mappato” per la prima volta le popolazioni selvatiche di questi importanti insetti impollinatori, evidenziandone la scomparsa in alcuni dei principali terreni agricoli del Paese, dalla Central Valley della California alla “cintura del mais” (Corn Belt) del Midwest. La ricerca è stata discussa nel corso del meeting annuale della American Association for the Advancement of Science (Aaas). Lo studio, spiega Taylor Ricketts, dell’Università del Vermont, “offre il primo quadro nazionale della presenza delle api selvatiche e del loro impatto sull’impollinazione”. Ogni anno, aggiunge, 3 miliardi di dollari dell’economia statunitense dipendono dall’impollinazione naturale degli insetti, api in testa. La mappa individua 139 contee a rischio in regioni agricole chiave di California, Pacific Northwest, Midwest e Great Plains settentrionali, Texas occidentale, valle del Mississippi. Queste sono le aree che secondo i ricercatori mostrano lo squilibrio più preoccupante tra il declino delle api selvatiche e il bisogno crescente di impollinazione. L’ateneo ha inoltre sviluppato, e presentato, un’app per aiutare gli agricoltori a proteggere le api selvatiche: con lo smartphone potranno calcolare costi e benefici di determinate colture. L’app sarà lanciata entro l’anno. (Ansa)
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