Le battaglie animaliste fanno calare il sipario sul “più grande spettacolo del mondo”. Dopo 146 anni e a sorpresa, il proprietario del Ringling Bros. e Barnum & Bailey Circus ha dichiarato all’Associated Press che lo show chiuderà per sempre a maggio, con uno spettacolo il 21 a New York, per una serie di ragioni: il calo di pubblico combinato con gli alti costi di gestione, oltre ai continui scontri con i gruppi per i diritti degli animali. “Non c’è una sola motivazione per la chiusura”, ha detto Kenneth Feld, presidente e Ceo di Feld Entertainment. “E’ stata una decisione molto difficile per me e per tutta la famiglia”. L’azienda ha dato la notizia ai dipendenti del circo sabato notte, dopo gli spettacoli a Orlando e Miami. Il circo, con i suoi animali esotici, i costumi sgargianti e gli acrobati che sfidavano la morte, è stato un intrattenimento amatissimo negli Stati Uniti a partire dalla metà del 1800. Allora Phineas Taylor Barnum mise su uno spettacolo itinerante con tanti animali e tante stranezze (esibiva ad esempio una schiava dicendo che aveva 161 anni e che era la ex nutrice del presidente George Washington). Poi si unì al suo rivale James Anthony Bailey, creando una enorme struttura. Dopo la sua morte, la gestione passò ai cinque fratelli Ringling, abili nella giocoleria. Durante tutta la prima parte del ventesimo secolo il circo Barnum si spostò in treno in lungo e in largo per l’America, allietando il pubblico di tutte le età. Poi, con l’arrivo di cinema, tv e videogiochi e con il crescere della coscienza animalista, l’interesse è andato mano a mano scemando fino all’annuncio della chiusura. L’epilogo era nell’aria già dal 2015, quando la proprietà – nonostante dopo 14 anni di battaglia legale avesse vinto una causa milionaria contro i gruppi di animalisti che l’accusavano di maltrattamenti sugli animali – ha deciso di eliminare lo storico numero degli elefanti. I pachidermi perfettamente addestrati sono stati pensionati in una riserva della Florida. Del resto le legislazioni dei vari stati Usa negli anni sono diventate sempre più severe sull’uso degli animali negli spettacoli circensi. Sui social network molta nostalgia, ma anche chi canta finalmente vittoria: è stato “lo spettacolo più triste del mondo”, esultano gli animalisti, storpiando il celebre motto del Barnum “The greatest show of the world”.
Indica un intervallo di date:
Segui anche su
Commenti Recenti
I Nostri Blog
Le regole della Community
Il Sole 24 ORE incoraggia i lettori al dibattito ed al libero scambio di opinioni sugli argomenti oggetto di discussione nei nostri articoli. I commenti non devono necessariamente rispettare la visione editoriale de Il Sole 24 ORE ma la redazione si riserva il diritto di non pubblicare interventi che per stile, linguaggio e toni possano essere considerati non idonei allo spirito della discussione, contrari al buon gusto ed in grado di offendere la sensibilità degli altri utenti. Non verranno peraltro pubblicati contributi in qualsiasi modo diffamatori, razzisti, ingiuriosi, osceni, lesivi della privacy di terzi e delle norme del diritto d'autore, messaggi commerciali o promozionali, propaganda politica.
Finalità del trattamento dei dati personali
I dati conferiti per postare un commento sono limitati al nome e all'indirizzo e-mail. I dati sono obbligatori al fine di autorizzare la pubblicazione del commento e non saranno pubblicati insieme al commento salvo esplicita indicazione da parte dell'utente. Il Sole 24 ORE si riserva di rilevare e conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP del computer da cui vengono pubblicati i commenti al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. Ogni ulteriore diffusione dei dati anagrafici dell’utente e di quelli rilevabili dai commenti postati deve intendersi direttamente attribuita alla iniziativa dell'utente medesimo, nessuna altra ipotesi di trasmissione o diffusione degli stessi è, dunque, prevista.
Tutti i diritti di utilizzazione economica previsti dalla legge n. 633/1941 sui testi da Lei concepiti ed elaborati ed a noi inviati per la pubblicazione, vengono da Lei ceduti in via esclusiva e definitiva alla nostra società, che avrà pertanto ogni più ampio diritto di utilizzare detti testi, ivi compreso - a titolo esemplificativo - il diritto di riprodurre, pubblicare, diffondere a mezzo stampa e/o con ogni altro tipo di supporto o mezzo e comunque in ogni forma o modo, anche se attualmente non esistenti, sui propri mezzi, nonché di cedere a terzi tali diritti, senza corrispettivo in Suo favore.