“Ci appelliamo al presidente della Repubblica Mattarella perché non sottoscriva le modifiche volute dalle province autonome e dal Governo, che consegnano nelle mani dei cacciatori delle province di Trento e Bolzano, tutte le specie di animali selvatici presenti sul territorio, anche all’interno dei parchi, trasformati anche questi in terreno di conquista dei cacciatori”. È questo l’appello che Enpa, Lac, Lav, Lipu e Wwf rivolgono al Capo dello Stato, in relazione all’approvazione di una norma collegata alle disposizioni in materia di autonomia delle province, grazie alla quale i cacciatori di Bolzano e Trento potranno uccidere qualsiasi animale selvatico, anche quelli appartenenti a specie protette a livello internazionale, anche all’interno dei parchi. Una mossa, quella approvata dal Consiglio dei ministri all’improvviso, in cui molti vedono la ricerca di un appoggio alle ragioni del “Sì” al referendum dei cacciatori e delle lobby loro collegate. Anche in barba alle sentenze della Corte costituzionale, che si è più volte espressa con chiarezza: “Sulla caccia, anche regioni e province autonome si devono attenere ai vincoli stabiliti dallo Stato”, ricorda Annamaria Procacci di Enpa.