Continuano a calare in Europa le vendite degli antibiotici veterinari. E’ quanto emerge dal Sesto rapporto dell’Agenzia europea dei farmaci (Ema), in cui sono raccolti i dati dei paesi dell’Unione europea, dell’Area economica europea e della Svizzera. Tra il 2011 e 2014 la flessione media delle vendite totali registrata in 25 paesi è stata del 2,4%, con punte del 5% in 10 paesi e aumenti del 5% in altri cinque paesi. Escludendo la Spagna, che è uno dei paesi con il maggiore consumo di antibiotici veterinari in Europa, il calo diventa più consistente, pari al 12%. Il rapporto dice che in Italia si è registrato un calo del 3% delle vendite nel periodo 2011-2014 ma rispetto al 2010 la caduta è stata del 16 per cento (qui). Nel 2014 gli antibiotici più venduti sono state le tetracicline (33.4%), seguite da penicillina (25.5%) e sulfonamidi (11.0%). Anche se la diminuzione non è stata altissima, nota l’Ema, i dati dimostrano che le azioni intraprese per combattere la resistenza agli antibiotici negli Stati membri stanno funzionando. Molti paesi si stanno concentrando su azioni locali per ridurre il consumo di questi antibiotici negli animali usati per produrre cibo, e quindi la resistenza ai batteri. Ne abbiamo scritto qui e qui su 24zampe.