La tempesta di vento e le trombe d’aria che hanno investito Genova e la riviera di ponente venerdì hanno causato anche la morte di molti uccelli migratori, oltre a provocare danni a alberi, tetti, strade e ferrovie. Lo segnala l’Enpa di Savona che ha scoperto, però, come l’istinto dei volatili abbia consentito alla maggioranza degli stormi di sfuggire alla tempesta. I volontari della Protezione Animali hanno soccorso numerosi volatili feriti, tra cui balestrucci e passeracei e ne hanno trovato numerosi morti: gabbiani a Bergeggi, colombi nei paesi e gazze sul lungomare di Vado Ligure. Il fenomeno più curioso, dice l’associazione, è stata la presenza di grandi gruppi di balestrucci e rondoni tra tetti e terrazzi a Savona e edifici vicino alle spiagge vicine. Hanno percepito l’arrivo della tempesta e preferito sostare sulla costa in attesa di un miglioramento, arrivato in serata, quando hanno ripreso il volo dopo aver approfittato della sosta per procurarsi cibo, in particolare insetti, con cui rifocillarsi. Gli uccelli curati verranno liberati al più presto per poter raggiungere entro fine ottobre i luoghi d’arrivo della migrazione, dalle coste africane del Mediterraneo fino al Sud Africa. (nella foto, gabbiani nella tempesta)