Lunedì una giornata contro il trasporto degli animali sulle lunghe distanze

AGGIORNAMENTO DELLE 14.30 DEL 29 AGOSTO 2016
COMUNICATO CIWF: Oggi 29 agosto in oltre 30 paesi del mondo, con più di 70 eventi, si celebra la giornata mondiale contro il trasporto degli animali. CIWF Italia Onlus è ad Ancona, città di transito per gli animali trasportati in e attraverso l’Italia, per chiedere la fine dei trasporti di animali vivi a lunga distanza, unendo così la propria voce a quella degli attivisti di tutto il mondo, da Londra, a Sydney, da Tel Aviv all’Argentina e alla Tanzania.

Oggi, 29 agosto 2016, si celebra il 20° anniversario di una delle più grandi tragedie del trasporto di animali vivi: l’incidente della nave MV UNICEB che causò la morte di oltre 67.000 pecore bruciate vive in un incendio scoppiato a bordo.
Sono oltre un miliardo gli animali che, ogni anno, devono affrontare estenuanti viaggi a lunga distanza. Due milioni solo quelli che ogni anno vengono esportati vivi fuori dall’Europa. Gli animali trasportati devono affrontare viaggi che possono durare anche giorni. Spesso i camion sono sovraffollati e inadeguati: questo significa che gli animali non possono stendersi, o non hanno sufficiente spazio per il capo in altezza, o possono ferirsi le zampe. Spesso non hanno cibo e acqua a sufficienza, vengono trasportati con temperature sotto lo zero o con il caldo torrido e alcuni non sopravvivono al viaggio. Ad attendere i più, sfiniti da viaggi di migliaia di chilometri, vi è uno squallido allevamento intensivo, o, più spesso, un macello. Le cose peggiorano ulteriormente quando si tratta di esportare gli animali fuori dall’Unione europea. Infatti, fuori dall’UE, spesso gli animali vengono macellati con metodi crudeli e inumani, che non sono consentiti dalle leggi europee. Nessun trasporto a lunga distanza può rispettare il benessere degli animali; per questo gli attivisti di tutto il mondo chiedono che i trasporti a lunga distanza vengano aboliti e che il limite di 8 ore sia fissato per i trasporti di animali vivi. CIWF Italia Onlus ha manifestato ad Ancona in Piazza Roma con un evento organizzato insieme al Gruppo del Senato del PD e al Gruppo del PD del Consiglio Regionale delle Marche. Lo staff di CIWF, grazie ad una mostra fotografica ed un’installazione, ha informato i cittadini sulle condizioni in cui vengono trasportati gli animali a lunga distanza, raccogliendo anche le firme per la petizione Stopthetrucks, che chiede la fine dei trasporti a lunga distanza. La petizione si può firmare a questo link Ciwf.it\stopthetrucks. All’evento sono intervenuti la Sen. Silvana Amati – Responsabile Pd Tutela e Salute Animali, il Consigliere Gianluca Busilacchi – capogruppo PD Assemblea Legislativa Marche e Annamaria Pisapia – Direttrice CIWF ITALIA.La Senatrice Amati ha dichiarato: “Da tempo sostengo con convinzione la campagna promossa da CIWF per sensibilizzare cittadini e istituzioni sulla crudele pratica del trasporto a lunga distanza di animali vivi. In occasione della tappa italiana del Cow Tour, coerentemente con la trasformazione culturale ormai completamente avvenuta nella nostra società in tema di diritti degli animali, ho ribadito il mio impegno a continuare a lavorare perché le istituzioni nazionali ed europee pongano fine a questi trasporti. Allo stesso tempo, è necessario promuovere nei paesi terzi l’adozione di standard di trattamento almeno equivalenti a quelli usati nella UE, purtroppo comunque minimi. Colgo l’occasione per segnalare che la scultura simbolo del Cow Tour europeo, ricoperta dalle centinaia di firme apposte da cittadine e cittadini UE nel corso delle tappe della campagna, sarà ospite d’onore del Festival #Animali – prima rassegna dell’arte per i diritti degli animali, che si terrà dal 4 al 27 ottobre presso la Factory di MACRO Testaccio, a Roma.” Il Consigliere Busilacchi ha aggiunto: “Credo che, il grado di civiltà di una società possa misurarsi anche nel modo con cui sono trattati gli animali. Non possiamo rimanere inerti di fronte al trasporto di animali vivi che rappresentano a volte vere e proprie forme di tortura e al termine dei quali, questi animali, giungono spesso feriti o morenti. Le istituzioni devono, per prime, essere portatrici d’iniziative capaci di imporre regole, modificare atteggiamenti ed eliminare i fattori che sono portatori di grandi sofferenze per esseri senzienti. L’auspicio è che presto, grazie all’impegno dell’Europa e dell’Italia, si giunga a garantire un modello di trasporto capace di assicurare standard di benessere effettivamente rispettosi della vita degli animali.” Annamaria Pisapia ha dichiarato: “Chi non ha mai incontrato gli occhi tristi e sofferenti di un maiale, un vitello, di una pecora, affiancando sull’autostrada un camion che li trasportava al macello? Tutti li abbiamo incontrati. E, infatti, quegli sguardi hanno lasciato il segno e sono tantissimi i cittadini contrari al trasporto a lunga distanza di animali vivi. Eppure che fa l’Europa? Nulla. Il limite delle 8 ore che richiediamo da anni come massima durata dei trasporti di animali non è stato ancora imposto. E gli animali continuano a patire immense sofferenze sui camion che li trasportano per migliaia di chilometri, in Europa e fuori dai suoi confini. Siamo qui oggi per dire ancora una volta a voce alta e chiara: Basta trasporti a lunga distanza. Gli animali non sono merce, sono esseri viventi e senzienti.“ CIWF Italia, che ringrazia la Sen. Silvana Amati e il Consigliere Gianluca Busilacchi per il sostegno, continuerà a battersi perché l’Italia appoggi in sede europea l’introduzione del limite di 8 ore ai trasporti di animali vivi.

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POST ORIGINALE
Una giornata di mobilitazione, lunedì prossimo 29 agosto, per dire basta al trasporto di animali vivi sulle lunghe distanze. “Milioni di animali vengono trasportati ogni anno, per essere ingrassati o, più frequentemente, macellati a migliaia di chilometri da dove sono nati – spiega il Ciwf, Compassion in World Farming -. Durante i lunghissimi viaggi gli animali non ricevono cure adeguate. Vengono trasportati gravidi, malati o ancora troppo giovani per intraprendere il viaggio. I camion sono spesso sovraffollati e mal equipaggiati”. Ma qual è la situazione in Italia e in Europa? Il nostro paese, insieme ad altri 12, è stato denunciato poche settimane fa alla Commissione europea per aver infranto le leggi sul trasporto di animali vivi verso la Turchia. Ne abbiamo scritto qui su 24zampe. A firmare l’accusa, Animal Welfare Foundation, associazione animalista tedesca, rappresentata in Italia dallo studio Conte&Giacomini di Genova. Ma da allora la situazione non è migliorata. “Dopo il nostro incontro con la Direzione generale Ue Sante, che si occupa di Sanità e sicurezza alimentare – spiega l’avvocato Manuela Giacomini -, i capi veterinari ufficiali degli Stati membri hanno ricevuto una lettera con le raccomandazioni per quanto riguarda i controlli che le autorità competenti del luogo di partenza devono effettuare sui camion che trasportano animali vivi, soprattutto per quanto riguarda la veridicità e l’idoneità del piano di viaggio, il controllo delle temperature in Turchia (se eccedono i 30 gradi i viaggi non dovrebbero essere autorizzati), le provviste di cibo, acqua e paglia e l’idoneità del mezzo di trasporto”. Purtroppo, ad oggi, senza ottenere alcun effetto. “La situazione presso la frontiera turca è davvero drammatica – continua la Giacomini – e, a detta dei volontari animalisti, forse è la peggiore mai riscontrata”. Chiuso il control post di Royal Haskovo in Bulgaria per un focolaio di Lumpy Skin Disease, una malattia, i camion sono costretti a fermarsi nel control post in Romania creando non pochi disagi agli animali, costretti per ore a bordo in condizioni igienico-sanitarie estreme. Inoltre, anche con temperature altissime i camion sono partiti lo stesso. “Di conseguenza, il 13 luglio abbiamo mandato una lettera alla Commissione europea (DG Sante, Trasporti e Concorrenza), Parlamento europeo, EFSA, Intergruppo per il benessere animale e ai capi veterinari ufficiali dei vari Stati membri, nella quale abbiamo denunciato la situazione attuale e preannunciato un’integrazione della nostra denuncia, con le nuove terribili violazioni”, chiarisce Giacomini. Inoltre, la legge europea, pur prevedendo un limite alla durata del trasporto di animali “da reddito”, consente anche di derogarvi con relativa facilità, prolungando da 8 fino a 29 le ore di viaggio (14 di viaggio, una di sosta e altre 14 di viaggio, a determinate condizioni), ne abbiamo scritto qui su 24zampe quando abbiamo parlato dell’iniziativa #stopthetrucks. Per dire basta al trasporto di animali vivi a lunga distanza, Compassion in World Farming (Ciwf) ha quindi indetto una Giornata di mobilitazione mondiale per il 29 agosto, giorno in cui ricorre il ventennale dell’incendio in cui morirono quasi 70 mila pecore a bordo della nave che le trasportava dall’Australia in Giordania. L’appuntamento in Italia è ad Ancona, alle 11.30, in piazza Roma. Interverranno Silvana Amati, responsabile Pd Tutela e Salute animali; Gianluca Busilacchi, capogruppo Pd nell’Assemblea legislativa delle Marche, e Annamaria Pisapia, direttrice Ciwf Italia Onlus. (nella foto, la celebre immagine di Jo-Anne McArthur “Pig going to slaughter  – Canada”, per saperne di più cliccare qui)