Una domenica di paura, con lieto fine grazie a due cani-bagnini e al sistema di prevenzione per la sicurezza in mare. Una bambina palestinese di 11 anni e suo padre di 34 anni, in vacanza a Santa Severa sul litorale laziale, in provincia di Roma, rischiavano di annegare e sono stati salvati grazie all’intervento di cani da salvataggio Sics. La piccola si stava facendo il bagno, ma era in difficoltà a causa della corrente: a quel punto, per salvarla, il papà si è buttato in acqua ma ha avuto un malore mentre tentava di raggiungere la figlia. Fortunatamente, su indicazione della capitaneria di porto di Civitavecchia, a causa delle avverse condizioni meteo ieri erano state dislocate sul quel litorale quattro unità cinofile della Scuola italiana cani salvataggio Sics: due cani da salvataggio con i rispettivi conduttori sono intervenuti riuscendo a salvare padre e figlia, che sono in buoni condizioni di salute. “Questo dimostra – afferma Roberto Gasbarri, il responsabile dell’area Tirreno centro-meridionale della scuola italiana cani salvataggio (Sics) – il funzionamento della sinergia tra istituzioni che si occupano di sicurezza in mare”. “Questa squadra di unità cinofile da salvataggio Sics – riferisce infatti Gasbarri – sta lavorando con il supporto di Federbalneari Lazio nord, sotto il diretto coordinamento della Capitaneria di porto di Civitavecchia. Una sinergia che oggi ha dato frutti eccezionali, la prevenzione ha funzionato”. La Scuola italiana cani salvataggio al momento ha 350 squadre di salvataggio schierate in tutta Italia. Ad entrare in azione a Santa Severa sono stati due labrador, Maggie con il conduttore Francesco e Wendy con il conduttore Marcello. “Avevo percepito una situazione di pericolo – commenta Francesco – io e l’altro conduttore ci siamo divisi, io sul papà e l’altro sulla bambina”. (nella foto Ansa, i sei protagonisti dell’avventura)