“La licenza di chi spara – L’innocenza di chi spira – La coscienza di chi spera: No alla caccia”, è il testo dello striscione attorno al quale si sono riuniti ieri in piazza della Repubblica a Firenze, cittadini, animalisti e rappresentanti di associazioni ecologiste per dire “No” alla cosiddetta legge Remaschi, di recente votata dal consiglio regionale della Toscana che, secondo i suoi oppositori riuniti nella campagna “Toscana rosso sangue” (ne abbiamo scritto qui su 24zampe), “intende sterminare 250mila ungulati in tre anni, militarizzando il territorio toscano”. “Prima di qualsiasi sigla o convinzione noi siamo semplici cittadini che vogliono sia garantita la loro libertà di camminare per i boschi senza il rischio di essere impallinati e quindi la loro sicurezza – spiega Paola Zintu, organizzatrice della manifestazione di Firenze, attraverso facebook, con un’adesione di circa 800 persone -. Questa legge è stata approvata senza la consultazione delle associazioni ambientaliste, ed è una legge che può e deve essere abrogata”. Sono stati allestiti uno spazio di gioco per i bambini e una sorta di palcoscenico di strada, delimitato dalla scritta “Il bosco è di tutti” e disseminato di cinghialini in cartapesta e peluche (foto sotto), sul quale sono state messe in scena piccole rappresentazioni alternate agli interventi di esponenti delle associazioni e cittadini. (Ansa)