Milano: ricercatori “preoccupati” dalle affermazioni animaliste della Balzani

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Il mondo della ricerca biomedica milanese e ricercatori come il Direttore dell’Istituto Mario Negri Silvio Garattini, il prorettore dell’Università di Milano Chiara Tonelli, Francesca Pasinelli di Telethon, Luca Guidotti del San Raffaele e Giuliano Grignaschi di Research4Life, sono rimasti “negativamente colpiti dalle dichiarazioni sulla ‘vivisezione’ rilasciate dalla candidata alle primarie del centrosinistra per l’elezione del sindaco di Milano, Francesca Balzani“. I ricercatori lo hanno affermato in un documento che hanno sottoscritto e che così prosegue: “Milano riveste un ruolo centrale nel panorama della ricerca biomedica italiana, ritenuta giustamente come una delle leve su cui far poggiare la ripresa, non solo dell’economia del Paese. Proprio per questo preoccupano le dichiarazioni di chi si candida al governo della città senza conoscere l’importanza dei necessari percorsi del metodo scientifico”. Anche Emilia Grazia De Biasi, presidente della Commissione sanità del Senato, è intervenuta a favore della ricerca.
I firmatari fanno riferimento alle dichiarazioni rilasciate da Balzani nel corso di un’intervista e in cui, parlando delle sue battaglie politiche al Parlamento europeo, ha ricordato il voto sulla direttiva europea sulla vivisezione nel 2010. “Devo dire – ha detto – che prendere posizione contro questa direttiva che porta veramente ad un allineamento al ribasso alle normative dei vari Paesi, è stata una delle battaglie più emozionanti”. Anche i giovani ricercatori di ‘Pro-Test Italia’, impegnati in campo biomedico, “già preoccupati per il futuro della ricerca nel nostro Paese”, hanno trovato “sconcertante la dichiarazione di Francesca Balzani contro l’utilizzo degli animali nella sperimentazione scientifica, da lei assurdamente chiamata ‘vivisezione'”.
“È preoccupante – affermano in un loro documento – che nel 2016 il primo distretto italiano della ricerca biomedica possa venir governato da una candidata che dimostra di non avere una corretta conoscenza dei problemi della Scienza”. “Tutti amiamo gli animali, e fare ricerca non significa non amarli. Ma amiamo anche gli esseri umani, e vogliamo che le scoperte scientifiche ci aiutino a curare e a guarire malattie tremende, oggi incurabili”. A dirlo è Emilia Grazia De Biasi, che aggiunge: “Nel rispetto degli animali, e nei vincoli dati dall’Europa, e sono tanti, credo che dobbiamo andare avanti con la sperimentazione».
Nella tarda serata di ieri, la Balzani ha voluto chiarire che “non servono contrapposizioni, né fondamentalismi tra il necessario sostegno alla ricerca scientifica e la sacrosanta sensibilità ai diritti e alla sofferenza degli animali”. Quel voto contrario del 2010 veniva dalla considerazione che la direttiva europea era “peggiorativa rispetto alla legislazione italiana, che era di elevata qualità”, si legge nella nota. “La politica può e deve trovare punti di equilibrio, anche e soprattutto su questioni così delicate e per questo – conclude la Balzani – vorrei invitare tutti a un momento di confronto costruttivo a Milano, in piazza Oberdan 10, sabato 23 alle 13, nell’ambito dell’incontro già programmato sul tema dell’ambiente e della sostenibilità”.