Ci sono anche Giorgio Panariello, Franco Battiato, Sandro Veronesi, Dacia Maraini e Stefano Bollani tra i firmatari di una petizione online che chiede di interrompere l’iter di approvazione della proposta di legge della Toscana, promossa dall’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi, contro l”emergenza ungulati’ che prevede un piano triennale di abbattimenti per “250 mila fra cinghiali e caprioli”. La raccolta di firme rientra nella campagna ‘Toscana rossa… di sangue’ ed è promossa da realtà e associazioni animaliste insieme alla trasmissione radiofonica ‘Restiamo animali‘.
Tra i firmatari dell’appello figurano inoltre Susanna Tamaro, Antonio De Marco, David Riondino, Vincenzo Pardini, e Enzo Maiorca. L’iniziativa è stata presentata oggi a Firenze. Sempre nel capoluogo toscano, domani alle 12 nella centralissima piazza della Repubblica, allo slogan ‘Fermiamo una inutile strage’, è annunciato un flash mob contro la legge Remaschi ribattezzata stamani ‘l’ammazzacinghiali’. “La campagna toscana – dicono i firmatari dell’appello – diventerebbe un allevamento a cielo aperto, con libertà di sparo per i cacciatori. Non solo: la legge propone di creare una filiera alimentare ad hoc, così sui banchi dei supermercati si troverebbe carne col marchio della Regione.
Insomma, boschi e animali selvatici ridotti a merce, a vantaggio esclusivo dei cacciatori, liberi di fare un’inutile strage. Infatti la riduzione numerica dei cinghiali sarebbe illusoria, solo di breve periodo, perché le leggi dell’etologia e della natura porterebbero a un immediato ripristino della condizione di partenza”. A presentare oggi la campagna Luigi Lombardi Vallauri, filosofo del diritto ed esperto di bioetica, Folco Terzani, scrittore documentarista figlio di Tiziano Terzani, e Marco Vichi, scrittore che ha di recente pubblicato ‘Il coraggio del cinghialino’, ne abbiamo scritto qui. (Ansa)