“Porterò il caso in Parlamento con un’interrogazione parlamentare al Ministro dei Beni culturali Dario Franceschini. Siamo di fronte a una palese violazione della normativa, in modo particolare delle leggi n.37/1974, n. 376/1988 e n. 60/2006 che riconosce il diritto a una persona non vedente di accedere agli esercizi aperti al pubblico con il proprio non vedente e prevede sanzioni amministrative per chi le viola”. Lo dichiara in una nota il senatore Antonio de Poli (Udc) commentando l’indagine Fish (Federazione italiana superamento dell’handicap) secondo la quale mille  strutture alberghiere dichiarano esplicitamente di rifiutare i cani.

 

“Le leggi ci sono, bisogna farle rispettare e lavorare sulla mentalità delle persone che con questo atteggiamento favoriscono discriminazione e isolamento delle persone con disabilità”, aggiunge il parlamentare che chiede di multare queste strutture alberghiere. “In Italia – continua De Poli – sono 300mila gli italiani affetti da disabilità visive: sono forse cittadini di serie B? Sono passati 41 anni dalla legge del 1974 e, per alcuni aspetti, siamo ancora al Medioevo come ci dimostra questa ricerca”. “Eppure basta andare all’estero, come in Spagna o Germania, per trovare una società più pronta alle sfide dell’inclusione sociale e comunità più accoglienti. Chiederò al Governo quali azioni intenda mettere in atto per rimuovere una così grave discriminazione. Le tasse, d’altronde – conclude il senatore Udc – le pagano tutti. Non serve inasprire le sanzioni, bisogna applicare le leggi esistenti”. (Ansa)