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MOSTRA FOTOGRAFICA, GENOVA, FINO AL 6 GENNAIO 2016
Il legame tra uomo e
cane sarà al centro di “Human dog”, la mostra al Museo d’arte contemporanea di Villa Croce aperta dal 4 dicembre fino al 6 gennaio. L’indagine sul profondo e antichissimo legame affettivo uomo-
cane sarà condotta dalla fotografa Silvia Amodio, che ha dedicato al tema una ricerca artistica ritraendo venti proprietari di
cani insieme al loro amico a quattro zampe.
E’ un progetto artistico itinerante che ha in Genova una delle sue tappe e che si presenta come un lavoro rigoroso dal punto di vista tecnico e scenografico, che mantiene tutta l’intensità della ricerca antropologica nella ricerca della foto ‘perfetta’ per racchiudere in un’immagine tanto la semplicità familiare quanto la complessità sociale di questo antico patto di amicizia tra specie diverse (qui a fianco uno degli scatti della Amodio).
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MOSTRA FOTOGRAFICA, MILANO, FINO AL 23 DICEMBRE 2015
C’è tempo fino al 23 dicembre per visitare la mostra fotografica di Pierpaolo De Bona “Animali ritratti”, allo Spazio Brentano a Milano. E’ durato circa un anno il percorso fotografico dell’artista bellunese, a più riprese in vari ambienti alla ricerca degli scatti giusti e preposti a rendere giustizia agli animali ritratti, esaltandone la bellezza e l’eleganza degli stessi.
La dedizione è stata costante in virtù di soggetti di per sè carichi di forza espressiva e di grazia naturale. La visione degli scatti, dopo una attenta selezione, dove l’animale scontornato nel suo habitat diventa il vero protagonista che ha portato alla creazione di un piccolo percorso che li ritrae in purezza di forme e di espressione visiva, nell’intento contemporaneo di riportare a casa un antico “serraglio” privo di ogni ferocia. Le foto sono originate da un negativo fotografico, stampate a mano in esemplare unico con l’antica tecnica dei sali di argento su carta “Fabriano Artistico” in puro cotone e trattate ad uso conservativo-museale. Nel novembre 2014 ha esposto allo Spazio Brentano la sua personale “Alberi”.
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VIVERE BIO, STIA IN CASENTINO (AR), SABATO 5 E DOMENICA 6 DICEMBRE 2015
Sono oltre 700 le varietà di frutta, ortaggi, cereali, foraggi «autoctoni» della Toscana che oggi sono a rischio di estinzione. Fra le specie animali le razze autoctone a rischio di estinzione sono 17. Anche questo sarà uno dei temi dell’iniziativa «Vivere Bio» che si terrà in Casentino, nella sede dell’ex Lanificio di Stia (Ar), nei giorni 5 e 6 dicembre. Cosa fa la Toscana per mantenerle in vita e impedire che si estinguano davvero? Per questo la Regione ha da tempo istituito un sistema di «Banche del Germoplasma» e di Coltivatori Custodi, che sono i protagonisti della conservazione di queste specie. I Coltivatori Custodi in Toscana iscritti nell’apposito elenco oggi sono 150, sono presenti su tutto il territorio regionale e in modo particolare in zone montane e svantaggiate dove si sono conservate il maggior numero di varietà locali, grazie anche all’isolamento dalle zone di pianura dove si pratica un’agricoltura maggiormente industrializzata. Le «Banche del germoplasma» che fanno parte del sistema toscano sono 9 tra le quali quelle del Cnr, Crea, Università di Firenze, Università di Pisa, Unione dei Comuni Montani del Casentino, Unione dei Comuni della Garfagnana e l’Istituto Omnicomprensivo Statale A. Fanfani – A.M. Camaiti di Pieve Santo Stefano (AR). La R egione ha la sua «Banca Regionale del Germoplasma», che contiene tutte le cultivar a rischio di estinzione, ed è situata presso l’ente Terre Regionali Toscane. Conserva semi di cultivar a rischio provenienti da tutta la Toscana. Vi è inoltre in Toscana una Rete di conservazione e sicurezza, della quale fanno parte i Coltivatori custodi, le banche del germoplasma e tutti gli altri soggetti interessati alla conservazione delle varietà locali toscane a rischio di estinzione. Ne fanno parte anche 48 soggetti terzi (non Coltivatori custodi e non Sezioni della Banca Regionale del Germoplasma), iscritti alla Rete di conservazione e sicurezza che sono interessati a vario titolo alla conservazione e valorizzazione delle varietà locali a rischio di estinzione della Toscana. Il Psr 2014/2020 prevede varie misure di sostegno finanziario delle attività di tutela della biodiversità agraria, che complessivamente ammontano a circa 2 milioni di euro.
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MANIFESTAZIONE LIPU, IN TUTTA ITALIA, SABATO 5 E DOMENICA 6 DICEMBRE 2015
Difendere le specie e gli habitat naturali attraverso una piu’ forte tutela dei siti italiani di Natura 2000, ossia la rete di protezione della biodiversita’ dell’Unione europea. E’ il cuore della campagna della Lipu Un Natale per la Natura, che torna sabato 5 e domenica 6 dicembre in 60 piazze di citta’ italiane (elenco su
www.lipu.it) tra cui Torino, Milano, Genova Roma e Palermo. In cambio di una donazione di almeno 10 euro, i volontari offriranno un’elegante confezione con lenticchie, pasta e vino biologici, utili a rafforzare l’impegno dell’Associazione nella tutela legale dei «paradisi» italiani della biodiversita’. Aree minacciate dalla distruzione degli habitat naturali, che spesso, a causa del consumo di suolo o delle riconversioni di terreni per l’agricoltura intensiva, causano gravi danni al paesaggio naturale e agli ecosistemi e la diminuzione, o anche la scomparsa, degli
uccelli selvatici. Sono 2.585 i siti della rete Natura 2000, di cui 2.310 Sic (Siti importanza comunitaria, che tutelano habitat, specie vegetali e
animali esclusi gli
uccelli) e 610 Zps (Zone protezione speciale, che difendono le specie di
uccelli selvatici, tra cui le 100 specie piu’ minacciate elencate nell’allegato I della Direttiva «
Uccelli»). La proposta dei volontari Lipu riguarda alcuni piatti della tradizione natalizia, come le Lenticchie biologiche di montagna, realizzate per la Lipu dalla Cooperativa La Terra e il Cielo, cui si aggiungono la pasta (penne di semola di grano duro trafilate al bronzo) e il vino biologico Supe’rbio, disponibile in due tipologie Nero d’Avola Syrah e Grillo-Pinot Grigio), prodotto dalla vinicola Decordi. Per informazioni sulla campagna Un Natale per la Natura e sulle piazze del 5 e 6 dicembre si puo’ telefonare al numero 0521.273043, scrivere all’indirizzo e-mail info@lipu.it o visitare il sito Lipu.
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MANIFESTAZIONE PRO CONIGLI, IN TUTTA ITALIA, SABATO 5 E DOMENICA 6 DICEMBRE 2015
Sabato 5 e domenica 6 dicembre LAV e Animal Equality saranno in centinaia di piazze italiane con una petizione per chiedere a Governo e Istituzioni il riconoscimento del coniglio come animale familiare e una nuova legge che ne equipari la tutela giuridica a quella prevista per cani e gatti. Dopo il cane e il gatto, infatti, il coniglio è l’animale più diffuso nelle case degli italiani, per un numero prossimo al milione. Ma in Italia è anche un animale consumato come pietanza, con un picco in Campania di 10 kg pro capite, contro i 2,6 kg della media italiana e 1,5 kg della media Europea. Un consumo fortunatamente in forte diminuzione da anni, proprio per il nuovo rapporto creato dalle persone con questo animale. “Dobbiamo superare la contraddizione tra conigli “da compagnia” e “da carne”, – affermano LAV e Animal Equality – soprattutto in considerazione della tragica realtà svelata dalla nostra recente video-investigazione, che ha rivelato un sistema di produzione “ultraintensivo” tra i più agghiaccianti, privo di specifica regolamentazione”. Le immagini della video-investigazione saranno mostrate ai cittadini presso i tavoli allestiti a Roma da LAV e Animal Equality, il 5 dicembre a Piazza del Popolo e il 6 dicembre a Piazza San Cosimato (all’interno del Mercato Biologico), e sono visibili su www.coraggioconiglio.it, il sito realizzato per rendere noti i risultati di questa indagine. Dal punto di vista nutrizionale l’apporto proteico fornito dalla carne non è indispensabile, a fronte di un’alimentazione bilanciata, come conferma anche Elena Dogliotti (Biologa Nutrizionista presso l’Ospedale San Paolo di Milano e ricercatrice della Fondazione Umberto Veronesi) “per alimentarsi al meglio è importante che l’energia quotidiana derivi nelle giuste proporzioni dai macronutrienti, ovvero carboidrati, grassi e proteine – afferma – possiamo tranquillamente fare a meno delle proteine animali senza carenze di aminoacidi, sostituendole con quelle vegetali, purché si abbia cura di variare la scelta attingendo da fonti diverse nella stessa giornata”. “Le fonti di proteine vegetali sono numerosissime, non c’è che l’imbarazzo della scelta, e se nella carne di coniglio le proteine ammontano al 19.9%, negli economici legumi sono tra il 27.2% e il 22.7%, rappresentando un eccellente sostituto, mentre nel seitan arrivano al 36.1% e nell’isolato proteico di soia addirittura all’86.5%”, proseguono LAV e Animal Equality che sul sito www.cambiamenu.it suggeriscono la ricetta del “coniglio felice” dello chef Simone Salvini: priva di derivati animali e ricca di gusto. “Con la nostra petizione vogliamo salvare oltre 30 milioni di conigli che ogni anno vengono allevati e uccisi in Italia: sono animali da amare e rispettare, non da mangiare”, concludono le Associazioni.
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TEATRO, VENOSA (PZ), SABATO 5 DICEMBRE 2015
“Qualche volta scappano” è il lavoro teatrale con Pino Quartullo – attore, regista, sceneggiatore e doppiatore, sono tanti i suoi ruoli professionali -, Rosita Celentano, al suo esordio in scena, e Attilio Fontana nel lavoro teatrale tratto dalla commedia “Toutoù” di Daniel Besse e Agnes Besse. La storia comincia in una sera come tante altre, in casa di Alessandro (Pino Quartullo) e Marzia (Rosita Celentano, nella foto con i colleghi). Sposati da oltre vent’anni, professionalmente realizzati e legatissimi al loro cane Toutoù, i due coniugi all’improvviso vedono crollare il loro mondo, le loro certezze. O almeno quelle che credevano tali: Alessandro ha portato fuori per il giretto serale Toutoù, ma – ahimè – rientra a casa senza il cane. Tragedia. Il cane e’ fuggito. Non si è perso come Marzia rimprovera ad Alessandro, non è stato abbandonato come tante, troppe volte, accade. No. Quella del cane è una deliberata dichiarazione di ribellione, perchè un cane ha una sua identità, una sua dignità. E perchè all’improvviso l’amato quadrupede di casa diviene il rivelatore di disagi e compromessi, l’elemento sublimante di carenze affettive, di vuoti opportunamente celati, ed il detonatore di segreti, complice l’arrivo dell’amico Paolo (Attilio Fontana), figura chiave nella vicenda e nella movimentata serata. Commedia molto divertente, ironica, pungente ed intelligente, frutto della penna di due autori francesi contemporanei, “Qualche volta scappano”, nell’adattamento italiano di Quartullo, rivela anche il legame oggi fortissimo, a tratti paradossale, ma diffusissimo, che si instaura con i propri animali domestici. La commedia francese, con le scene di Francesco Ghisu, i costumi Giovanni Ciacci e l’adattamento e la regia dello stesso Quartullo, è originale e divertentissima, e finisce con l’offrire un’occasione di viaggio anche dentro noi stessi. “Adesso che se n’è andato, per parlare di noi senza parlarne, di cosa parleremo?”. Quesito difficile da sciogliere. Dopo l’esordio a Potenza, la tournee prosegue sabato 5 dicembre a Venosa, quindi il 3 gennaio ad Asiago, 7 gennaio a Lamporecchio (Pistoia), 9 gennaio a Matera, 14 gennaio a Palau, il 15 a Tempio e il 16 a San Gavino Monreale.
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MOSTRA FOTOGRAFIA NATURALISTICA, MILANO, FINO AL 23 DICEMBRE 2015
Cento immagini naturalistiche, scelte dai giudici del Wildlife Photographer of the Year 2015 tra le 42mila provenienti da 96 paesi, arrivano a Milano. Lo scatto migliore è quello del fotografo americano Michael ‘Nick’ Nichols, “The last great picture”, ma i fotografi italiani sono ben a fuoco: Bruno D’Amicis riesce a conquistare una delle 21 categorie del concorso e gli scatti di altri sei colleghi arrivano in finale. L’esposizione, visitabile alla Fondazione Matalon fino al 23 dicembre 2015, regala come sempre spettacolari immagini della natura mostrando la bellezza del pianeta in tutte le sue forme, dai paesaggi più remoti e incontaminati, al mondo animale, al regno botanico, che sono in costante evoluzione. Un viaggio affascinante anche al fine della salvaguardia dell’ambiente, da preservare nella sua ricchezza e nella sua straordinaria diversità. Per agevolare la visita alle famiglie, con 2 genitori (o adulti) paganti si ha diritto alla gratuità per 2 bambini (fino a12 anni) da loro accompagnati. Fondazione Luciana Matalon, Foro Buonaparte 67 – 20121 Milano, aperto tutti i giorni tranne il lunedì, biglietto intero: € 8,00 | ridotto: € 6,00 (bambini 6 -12 anni, Over 65) | tessera associativa: € 1,00 | gratuito: bambini 0-5 anni, altre informazioni qui.
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DINOSAURI INTERATTIVI, NAPOLI, FINO AL 10 GENNAIO 2016
Viaggio nel tempo fino a 100 milioni di anni fa, quando i dinosauri regnavano sulla Terra. A Napoli, dal oggi al 10 gennaio 2016, l’Albergo dei Poveri si trasforma in una giungla del Mesozoico invasa da enormi creature per la nuova edizione della mostra «Days of the Dinosaur». La prima si tenne nel 2012 e vi parteciparono oltre 85mila visitatori.
La nuova esposizione torna a Palazzo Fuga (piazza Carlo III) con piu’ di 30 esemplari a grandezza naturale, animati con la sofisticata tecnologia animatronica. Giganti progettati e costruiti fedelmente non solo nell’aspetto, ma anche nei movimenti e nei «comportamenti», con il supporto di un team di paleontologi professionisti. Dinosauri che muovono parti del corpo, occhi, lingua e dita delle zampe con un effetto di eccezionale realismo sullo sfondo di scenari mozzafiato. Giochi di luci, suoni spaventosi e allestimenti floreali per offrire ai visitatori – abituati agli interessanti, ma statici fossili dei musei tradizionali – un’esperienza straordinaria. Un giardino giurassico «vivo» per incontrare da vicino creature ormai estinte come il Tyrannosaurus rex, l’animale preistorico piu’ celebre al mondo, mentre attacca mortalmente un Brachiosauro, il cosiddetto «rettile con le braccia». E per osservare il Lambeosaurus, famoso per il buffo «becco d’anatra», o l’Oviraptor, un dinosauro relativamente piccolo, il cui teschio era dotato di un forte becco senza denti, ideale per frantumare uova, o, ancora, il noto Velociraptor, un cacciatore agile con artigli affilati sulle zampe anteriori pronto all’attacco.