Un pastore di 60 anni di Goriano Sicoli, piccolo centro della Valle subequana in provincia dell’Aquila, è stato aggredito e ferito da un cinghiale. L’uomo, colpito a un ginocchio, è stato poi medicato con dieci punti di sutura presso il pronto soccorso dell’Ospedale di Sulmona (L’Aquila). E’ solamente l’ultimo di una serie di episodi che si vanno verificando in queste zone dell’Abruzzo interno negli ultimi tempi sempre più invasa dai cinghiali che quasi sempre arrivanno a gruppi alla ricerca di cibo.
L’episodio, come ha poi raccontato il pastore, si è verificato in prossimità della stazione ferroviaria e all’interno del Parco regionale «Velino-Sirente». L’uomo stava raggiungendo un pascolo a poche centinaia di metri di distanza quando è sopraggiunto l’animale che lo ha aggredito. Per evitare guai peggiori l’uomo si è dovuto difendere con un bastone aiutato successivamente anche dall’arrivo di alcuni cani che hanno spaventato l’animale facendolo allontanare. A quanto pare, il cinghiale stava sfuggendo proprio dall’inseguimento degli stessi cani da guardianìa che hanno salvato l’uomo, e che erano posti a difesa di un gregge poco distante.
E’ solamente l’ultimo di una serie di episodi, il più grave si è verificato in Sicilia ad agosto. E’ l’8 agosto quando i due anziani coniugi vengono aggrediti nei pressi della loro casa, in contrada Mollo, a Cefalù. Salvatore Rinaudo va in soccorso dei suoi cani, assaliti dai cinghiali, ma viene attaccato a sua volta, cade vicino a un torrente e muore. La moglie, corsa in suo aiuto sentendo le grida del marito, resta ferita. Qualche mese prima, a maggio, un altro anziano era morto dopo essere stato aggredito da un cinghiale nel bresciano. Non mancano casi di incidenti stradali provocati da questi animali. Il 19 agosto scorso, ad esempio, sempre in Abruzzo, alla periferia dell’Aquila, un 39enne ha perso la vita, mentre era al volante, dopo che un cinghiale ha attraversato improvvisamente la strada colpendo la sua auto e facendola ribaltare. (Kronos)