“La gerarchia per la quale il minerale serve al vegetale, il vegetale all’animale e tutti e tre servono alla creatura razionale che è l’uomo, è per la vita e non contro di essa”. Padre Raniero Cantalamessa – nell’omelia pronunciata durante la celebrazione della prima `Giornata mondiale di preghiera per la cura del Creato´, presieduta da Papa Francesco nella basilica di San Pietro in Vaticano – mette in guardia contro chi “arriva a ipotizzare e auspicare un’universo senza più la presenza della specie umana, ritenuta dannosa per il resto del Creato”.
Per padre Cantalamessa, “quella che si chiama ecologia `profonda´ è chiaramente un non-senso: sarebbe come se una immensa orchestra fosse ridotta a suonare una splendida sinfonia ma nel vuoto totale, senza che ci sia nessuno ad ascoltare e gli stessi suonatori fossero sordi”. Semmai, osserva il predicatore della Casa Pontificia, “la gerarchia naturale viene violata quando ad esempio si fanno spese pazze per degli animali, non certo per quelli in pericolo di estinzione, mentre si lasciano morire di fame e di malattie milioni di bambini sotto i propri occhi”.