Si possono portare nel proprio bagaglio conchiglie o coralli? La cintura di pelle a quale specie appartiene? Sono molti i Paesi esteri che commerciano souvenir derivati da specie animali o vegetali a rischio d’estinzione ed il loro acquisto e importazione nell’Unione europea, senza la prevista documentazione, può esporre il turista a pesanti sanzioni. A questo scopo il Corpo forestale dello Stato, in collaborazione con il ministero dell’Ambiente e in accordo con la Presidenza del Consiglio-Dipartimento per l’informazione e l’editoria, ha realizzato uno spot televisivo relativo alla “Campagna Cites 2015” allo scopo di informare i cittadini sull’importanza di tutelare le specie a rischio di estinzione e tutelate dalla Convenzione internazionale di Washington.
Sarà il volto di Sveva Sagramola, conduttrice televisiva legata alla difesa dell’ambiente e della natura, a sensibilizzare i viaggiatori che si accingono ad iniziare le proprie vacanze, sul tema del commercio illegale di specie protette e sulla in particolare sulla normativa Cites, Convenzione internazionale sul commercio di animali e pianteprotette.
“Il commercio incontrollato di fauna e flora selvatiche, infatti, rappresenta una delle principali minacce per la biodiversità del Pianeta, ed i turisti – spiega la Forestale – se non opportunamente informati, possono diventare veicolo inconsapevole al traffico di animali e piante”.
Lo spot sarà trasmesso nell’ambito degli spazi Rai per la comunicazione istituzionale messi a disposizione dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, nonchè da eventuali network radiotelevisivi privati che volessero aderire alla campagna.
“Sono circa 36mila le specie di fauna e di flora tutelate e tra esse quasi mille sono oggetto di restrizioni al commercio. Prima di partire è importante assicurarsi di conoscere la normativa, diventando `viaggiatore consapevole´”, conclude la Forestale.
(Dire)