AGGIORNAMENTO DEL 18 AGOSTO 2018 – LE VITTIME SONO 43, DOPO LA MORTE DI UNO DEI FERITI E IL RITROVAMENTO DELL’ULTIMO DISPERSO
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AGGIORNAMENTO DEL 16 AGOSTO 2018 – BILANCIO FERMO A 39 VITTIME, SI CONTINUA A CERCARE
- Partito il recupero degli animali domestici che vivono nelle case sfollate sotto il Ponte Morandi a Genova
- Tra i cani al lavoro sotto Ponte Morandi anche 4 squadre umbre e 5 valdostane
POST ORIGINALE
Anche le squadre cinofile e Usar, gli esperti di ricerca e soccorso tra le macerie urbane, sono state attivate dai vigili del fuoco per intervenire a Genova in seguito al crollo del ponte Morandi, nel tratto cittadino in cui l’Autostrada A10 scavalca il torrente Polcevera. Attualmente i morti accertati nella tragedia sono 39, sedici i feriti di cui moltissimi però sarebbero gravi. Nonostante il ponte sia in piena città il crollo non sembra aver interessato abitazioni civili. Sconosciuto però il numero dei mezzi che percorrevano il ponte, crollato per un tratto lungo decine e decine di metri, e il conseguente numero dei dispersi. Diverse squadre dei vigili sono presenti sul posto e stanno già operando. “Sono una decina le unità cinofile già impegnate nella ricerca”, riferiscono i soccorritori. Segnalate altre unità cinofile in viaggio per Genova: sono partite dal Veneto due unità cinofile, una da Belluno e l’altra da Padova, dalla Valchiavenna è in viaggio per la Liguria un’unità cinofila volontaria dei vigili del fuoco del distaccamento di Mese (Sondrio), Alice Triulzi, su autorizzazione della Direzione regionale Lombardia e il Dipartimento Protezione civile nazionale ha contattato direttamente l’associazione Unità cinofile di Giussano (Monza) specializzata nella ricerca delle persone disperse sotto le macerie.
UNITA’ CINOFILE IN ARRIVO A GENOVA DA TUTTA ITALIA
Il Coordinamento del Volontariato di Protezione Civile del Territorio di Cuneo, in accordo con l’Unità di Crisi che coordina i soccorsi per il crollo del ponte sull’autostrada A10 a Genova, comunica di aver inviato due squadre cinofile “per collaborare alla ricerca di persone ancora disperse nel catastrofico evento”. Anche le unità cinofile dei vigili del fuoco che hanno già operato dopo il terremoto in Umbria e nelle altre regioni del centro Italia saranno a Genova per collaborare alla ricerca di eventuali sopravvissuti e vittime del crollo del ponte Morandi sull’autostrada A10 a Genova. Sono quattro cani e quattro conduttori dei comandi di Perugia e di Terni. Unità addestrate per le ricerche in superficie e sotto alle macerie che sono state già impegnate nelle zone più colpite dal sisma del 2016 nel centro Italia. Saranno a Genova – riferiscono i vigili del fuoco – per dare il cambio alle altre unità cinofile che stanno operando.
MALINOIS, BORDER COLLIE, LABRADOR: ARRIVANO I RINFORZI
Oggi pomeriggio, su richiesta del CON (Centro Operativo Nazionale), sono state inviate a Genova altre due unità cinofile del nucleo regionale dei vigili del fuoco del Veneto per il soccorso e la ricerca di dispersi a causa del crollo del ponte Morandi. Partiti da Mestre il nucleo cinofilo composto dal cane Border Collie Jeffrey e dal proprio conduttore. Dal comando friulano di Pordenone si sono uniti al nucleo del Veneto, un vigile del fuoco con il cane di razza Malinois Greta, mentre questa mattina sono partiti dal comando di Belluno il cane Jacob, un Nova Scotia Duck Tolling Retriever insieme al proprio conduttore. Da Padova il cane Lapo, un Labrador di tre anni con il proprio conduttore. Entrambe queste due ultime unità cinofile erano state inviate anche a Bologna per l’esplosione dell’autocisterna. Anche da Livorno arriva aiuto: “Ho sentito il sindaco di Genova, Marco Bucci. Gli ho offerto il nostro massimo sostegno in questo momento difficile e mi ha spiegato che hanno necessità urgente di unità cinofile. Invito quindi tutte le Unità cinofile del territorio a prendere contatti con la Protezione Civile per recarsi a Genova e aiutare i colleghi nelle operazioni di soccorso”, ha detto il sindaco Filippo Nogarin.
TRA I CANI SOCCORRITORI C’E’ ANCHE GRETA, EROINA DEL TERREMOTO DEL 2016
C’è anche Greta, pastore belga malinois, addestrato alla ricerca di persone sepolte sotto le macerie, tra le unità cinofile impiegate nei soccorsi dopo il crollo del ponte Morandi sull’A10. Due anni fa Greta e il suo addestratore, Sabino De Francesco, vigile del fuoco del distaccamento di Spilimbergo (Pordenone), riuscirono a individuare e salvare Giorgia, la bambina rimasta sepolta per circa 16 ore nelle macerie di casa, distrutta dalle scosse di terremoto a Pescara del Tronto. Lo riportano i quotidiani Messaggero Veneto e Il Gazzettino in edicola oggi. Ieri – scrive la stampa locale – la chiamata dal centro operativo nazionale dei vigili del fuoco è arrivata nel capoluogo del Friuli occidentale nel pomeriggio: la presenza di una unità cinofila del comando provinciale di Pordenone è stata richiesta tra le macerie del ponte autostradale crollato. Sabino e Greta sono partiti e affiancheranno le altre unità cinofile già sul posto, dando un supporto ai colleghi nelle operazioni di soccorso. “Le unità cinofile – spiegano dal comando provinciale di Pordenone – sono fondamentali in interventi di questo tipo, alla ricerca di persone ancora vive sotto le macerie. Questa loro attività risulta particolarmente impegnativa, tanto da richiedere un veloce turnover fra le varie unità operative. Per questa ragione serve il supporto da parte di numerose squadre cinofile provenienti dal territorio nazionale”.
PARLA ALICE, VOLONTARIA E CONDUTTRICE DI LEXIE, CANE DA RICERCA
“Davanti ai miei occhi ci sono immagini apocalittiche. Distruzione e disperazione sui volti dei parenti dei tanti morti”. È quanto racconta al telefono con l’Ansa Alice Triulzi, volontaria dell’unità cinofila dei Vigili del fuoco del distaccamento di Mese (Sondrio), partita alle 13 di sabato dalla Valchiavenna per andare a prestare aiuto e soccorso a Genova, dopo il crollo del ponte Morandi. “Sono operativa dalle 15.30 di ieri nel cratere – dice Alice, 34 anni – e c’è ancora la speranza di trovare sopravvissuti. Sono qui con il mio cane Lexie, una femmina della razza Australian Kelpie di due anni e mezzo”, addestrata a individuare persone vive sotto le macerie. “È da 12 anni che sono unità cinofila – aggiunge Alice – e in passato ho partecipato agli eventi calamitosi di Rigopiano, dell’Abruzzo, Umbria, al terremoto dell’Emilia e a Norcia”. “Alice lavora come cameriera in un ristorante in Svizzera – racconta Andrea Del Bondio, comandante dei Vigili del fuoco di Mese – ma quando c’è bisogno Alice è sempre pronta a partire”. (POST IN AGGIORNAMENTO – foto sopra Luca Zennaro /Ansa, sotto Andrea Leoni/Afp e in fondo Piero Cruciatti/Afp)