In sostegno delle migliaia di animali che saranno macellati senza stordimento per l’inizio della Festa del sacrificio prevista stanotte, l’associazione animalista belga Gaia ha lanciato una campagna di affissione alle fermate dell’autobus e in giro per Bruxelles. Per una settimana saranno 250 i manifesti affissi in tutta l’area metropolitana, dove circa il 30% della popolazione è di fede islamica. Sul poster, senza altre scritte se non il logo di Gaia, una pecora che versa una lacrima di sangue, “a simboleggiare la sofferenza causata dalla macellazione senza stordimento”, spiega l’associazione sul proprio sito, qui. Una comunicazione molto forte che si basa sulla notorietà dell’associazione animalista nel paese, che può permettersi di non scrivere nulla, e che allo stesso tempo evidenzia quanto il problema sia sentito nella Regione. Durante la notte, Gaia ha organizzato una veglia davanti alla sede del governo della Regione Bruxelles-Capitale. “Lo scopo è sollecitare il Segretario di Stato per il benessere degli animali di Bruxelles, Bianca Debaets, a vietare il più rapidamente possibile la macellazione di animali coscienti”, dice Michel Vandenbosch, presidente di Gaia. In Belgio, infatti, la macellazione rituale sarà vietata dal 2020 nelle Fiandre e in Vallonia ma non nella regione di Bruxelles. Gli attivisti rimarranno svegli tutta la notte, esibendo candele e fiori, fino alle 7 del mattino seguente. Gaia, il cui motto è “la voce di chi è senza voce”, sottolinea di non avere nulla contro la tradizione religiosa dell’Eid al-Adha ma di manifestare soltanto contro la sofferenza animale. (nelle foto sopra e sotto, i manifesti a Bruxelles)
- Per saperne di più sulla Festa del sacrificio e sull’Eid al-Adha in Italia, qui ne abbiamo scritto nei giorni scorsi su 24zampe.