Video-appello di Marevivo ai grandi della terra riuniti in Sicilia, al G7 di Taormina, che si apre oggi e dura anche domani, per fermare l’invasione della plastica in mare. “Sono ben 25 milioni le tonnellate di plastica che finiscono ogni anno in mare – ricorda l’associazione – il 10% della produzione mondiale. Ma ciò che vediamo rappresenta solo la punta dell’iceberg, la maggior parte giace nelle profondità marine, ormai eterna e irrecuperabile. Si prevede che nel 2050 ci saranno più plastiche che pesci”. Ne abbiamo parlato qui su 24zampe. “Fermate il Mostro!”, nel video sotto, è l’appello di Marevivo che sta conducendo una campagna “con grandi alleati, dal mondo scientifico e della ricerca alla Marina Militare alle Capitanerie di Porto e coinvolge scuole, subacquei, velisti, canoisti, esercenti balneari ed è supportata da tutto il mondo ambientalista”, spiega una nota. La plastica in mare, “oltre ad uccidere milioni di animali dalle tartarughe ai cetacei, dai grandi albatros alle foche, diventa sminuzzandosi ‘microplastica’, che scambiata per cibo dai pesci, entra in maniera subdola nella catena alimentare. Un pericolo ancora più insospettabile é costituito dalle microplastiche nei cosmetici e dai filamenti rilasciati dai lavaggi di tessuti sintetici: attraverso le tubature finiscono negli scarichi, nei fiumi e destinazione finale nel grande mare, entrando così nel ciclo della vita. Inoltre per modellare la plastica vengono usati additivi chimici, come gli ftalati, sostanze tra le più tossiche che agiscono sul sistema endocrino e sul metabolismo”. Partendo da un provvedimento federale degli Stati Uniti, Marevivo ha fortemente voluto e sollecitato un’analoga legge che proibisce l’uso delle microplastiche nei cosmetici. Il provvedimento, dopo l’approvazione all’unanimità alla Camera dei Deputati, è in attesa di essere discusso in Senato.
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