Venezuela, l’elefantessa Ruperta simbolo della crisi: rischia di morire di fame allo zoo

Secondo i media del Venezuela è uno dei tanti aspetti della grave crisi economica locale: in uno degli zoo di Caracas c’è un’elefantessa che rischia di morire di fame e per le poche cure ricevute, caso che sta guadagnando spazio sulla stampa e soprattutto nelle reti sociali. Il suo nome è Ruperta, sulle foto appare tutta pelle e ossa, ha 46 anni e “se continua in queste condizioni, con poco cibo e cura, potrebbe morire”, sottolinea tra i tanti media il quotidiano dell’opposizione El Nacional. Ruperta vive nello zoo di Caricuao a Caracas, e mangia non solo poco, ma anche sulla base di una dieta troppo limitata: di fatto viene alimentata solo con zucca e papaia. Del “caso Ruperta” si è occupato qualche giorno fa anche Nicolas Maduro: “Attorno a questa cara elefantessa, che è in età avanzata, è stato creato un romanzo, uno show… sulle reti sociali si punta a demoralizzare la gente e i bambini”, ha sottolineato il presidente. Una petizione, già sottoscritta da 25mila persone, ricorda che Ruperta appartiene a una specie in via d’estinzione e chiede di trasferire l’animale in un santuario. Per firmarla, cliccare qui.

  • Caterina Servi Scarselli |

    GLI ZOO, come tutte le purtroppo innumerevoli e varie forme di abuso e crudeltà nei confronti degli animali SONO UNA VERGOGNA DELL’UMANITA’. Abbiamo il dovere etico e morale di tutelare delle creature (esseri viventi senzienti, proprio come noi) innocenti e indifese. Loro non hanno voce, non possono sottrarsi da sole dal destino che l’uomo gli riserva. Comportiamoci secondo coscienza, non sosteniamo l’ingiustizia, non tolleriamo la violenza e la crudeltà, condanniamo l’abuso del forte sul debole… boicottiamo i derivati animali e tutte le forme di sfruttamento di queste creature!

  • Caterina Servi Scarselli |

    GLI ZOO, come tutte le purtroppo innumerevoli e varie forme di abuso e crudeltà nei confronti degli animali SONO UNA VERGOGNA DELL’UMANITA’. Abbiamo il dovere etico e morale di tutelare delle creature (esseri viventi senzienti, proprio come noi) innocenti e indifese. Loro non hanno voce, non possono sottrarsi da sole dal destino che l’uomo gli riserva. Comportiamoci secondo coscienza, non sosteniamo l’ingiustizia, non tolleriamo la violenza e la crudeltà, condanniamo l’abuso del forte sul debole… boicottiamo i derivati animali e tutte le forme di sfruttamento di queste creature!

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