Centinaia, forse migliaia di gatti sono scomparsi nel nulla tra Parma e Reggio Emilia negli ultimi anni. Eppure c’e’ il rischio che la Procura archivi il caso (in cui a un certo punto spuntò anche un indagato) senza arrivare ai responsabili di questi rapimenti. E’ per questo che gli animalisti dell’Enpa insorgono e hanno deciso di organizzare una protesta di piazza per dire “no” ad un colpo di spugna e per chiedere agli inquirenti un ulteriore sforzo investigativo su queste sparizioni, avvenute a raffica tra il 2007 e il 2015 (l’ultima risale a novembre) tra le province emiliane. La manifestazione è fissata per sabato prossimo, 23 gennaio, alle 16.30 in piazza Garibaldi a Parma. All’iniziativa aderiscono, oltre a Enpa, anche Lega del Cane, Oipa e altre otto sigle animaliste: Associazione Diritti degli Animali, I Gatti del Parco, Sos Angels, I gatti di Maria Luigia, Parma Etica, Amici cani, Qualazampa, Il Rifugio di Noè.
I gatti scomparsi, ricorda Enpa in un comunicato, sono spariti a centinaia, forse a migliaia, a privati cittadini o dalle colonie feline. “Nessuno sa che fine abbiano fatto, ne’ il motivo per il quale siano scomparsi. Alcuni sostengono siano stati rapiti per addestrare i cani ai combattimenti; altri per scopi alimentari; altri ancora per la sperimentazione”, dicono gli animalisti. Resta il fatto che “la cronaca delle sparizioni e’ inquietante: nel 2008, a Parma, in 48 ore un’intera colonia di gatti, circa 30 esemplari non facilmente avvicinabili ne’ catturabili, scomparve in via Budellungo”. Gli inquirenti non trovarono ne’ tracce ne’ indizi. Poi, tra il 2013 e il 2014, il fenomeno cominciò ad “allargarsi a macchia d’olio, toccando i Comuni di Monticelli, Lesignano, Montechiarugolo, Felino, Sala Baganza, Traversetolo, Panocchia, Collecchio, San Secondo”.
Nel registro degli indagati, per questa vicenda, ricorda ancora Enpa, venne iscritto un 40enne di Monticelli (in provincia di Parma): contro di lui, c’erano le immagini di una telecamera che lo avevano immortalato mentre prelevava un gatto dal giardino di un’abitazione. Secondo alcune indiscrezioni raccolte da Enpa, a seguito di una perquisizione presso il domicilio dell’uomo, “si sospetta che possa essere implicato nella scomparsa di almeno di una decina di animali“. Gli animalisti, pero’, sono convinti che dietro la raffica di sparizioni ci sia un gruppo organizzato (di cui quest’uomo faceva parte) e non una sola persona. Dopo l’iscrizione di questa persona, i rapimenti in parte si fermarono. “Poi, lo scorso novembre, l’ennesimo colpo di scena quando una decina di gatti di proprietà svanisce nel nulla. E ora, afferma Lella Gialdi, presidente della Sezione Enpa di Parma, “c’e’ anche un altro pericolo: che la magistratura archivi il tutto e che gli autori di questi reati restino senza un nome. Con l’ulteriore rischio di una preoccupante recrudescenza del fenomeno”.