Preapertura caccia in Lazio, interpellanza di Sel ai ministri Martina e Galletti in Parlamento

“Chiediamo ai ministri Martina e Galletti di verificare se il decreto del presidente della Regione Lazio n. 64 pubblicato sul Burl dell’11 agosto scorso, con il quale e’ stato autorizzato la preapertura della caccia il 2 e il 6 settembre, viola le disposizioni dell’art.18 comma 2 della legge n.157/72 e di disporre le eventuali azioni in merito”. E’ quanto dichiarano il deputato Filiberto Zaratti e la senatrice Loredana De Petris di Sinistra Ecologia Liberta’ che hanno deciso di presentare alla Camera ed al Senato un’interpellanza urgente ai ministri delle Politiche Agricole e Forestali e dell’Ambiente.

Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato su 24zampe un analogo appello del circolo Sel Litorale romano alla Regione Lazio contro l’apertura anticipata della caccia, qui, e anche il comunicato congiunto delle associazioni animaliste Enpa, Lipu e Lav rivolto alla Regione Molise per gli stessi motivi: non anticipare la stagione della caccia, qui.

“L’apertura anticipata della stagione venatoria determina, di fatto, il superamento dell’arco temporale massimo previsto dalla legge. E’ stata proprio la Regione Lazio – ricordano i due esponenti di Sel – all’atto della redazione del calendario venatorio 2015-2016 a disporre che per le specie cornacchia grigia, gazza e ghiandaia la caccia non potesse avvenire prima del 1 ottobre. Infatti l’Ispra nel rendere il parere sulla proposta di estensione della stagione venatoria dal 1 al 10 febbraio 2016 per queste specie, avanzata dall’Amministrazione regionale, lo aveva espressamente vincolato al rispetto del periodo temporale massimo. Il provvedimento di preapertura del Presidente Zingaretti, che riguarda proprio queste specie, viola palesemente la norma nazionale e la direttiva comunitaria sulla protezione degli uccelli”.
“L’estate 2015 e’ la piu’ calda degli ultimi 136 anni. Perdurante siccita’ e temperature elevate hanno determinato un evidente fattore di stress per molti ecosistemi e fonte, nel breve e medio periodo, di effetti negativi sulla dinamica delle popolazioni di molte specie. Uno scenario che dovrebbe suggerire – concludono Zaratti e De Petris – una drastica riduzione della stagione venatoria, nell’interesse primario della protezione degli animali. Invece si continua nella perversa consuetudine della deroga, unicamente per soddisfare le lobby trasversali delle doppiette”.
  • Carmelo |

    La caccia fa parte della natura umana, volersi sposare maschio con maschio e procreare anche e’ cosa impossibile in quanto non solo e’ contro DIO ma anche cosa schifosa e ridicola!!!

  • Carmelo |

    La caccia fa parte della natura umana, volersi sposare maschio con maschio e procreare anche e’ cosa impossibile in quanto non solo e’ contro DIO ma anche cosa schifosa e ridicola!!!

  • Stefano |

    Buongiorno vorrei aggiungere soltanto una cosa per quanto riguarda la caccia alla cornacchia. Se è vero che per motivi, non si sanno i quali e mai si sapranno, la caccia alla cornacchia e agli altri corvidi può avvenire solo dopo il 1 ottobre, perché le guardie venatorie per tutto il periodo di CHIUSURA GENERALE hanno il “dovere” di cacciare tali animale perché reputati dannosi per l’agricoltura e anche portatori di malattie infettive???
    Sta diventando tutta una barzelletta

  • Stefano |

    Buongiorno vorrei aggiungere soltanto una cosa per quanto riguarda la caccia alla cornacchia. Se è vero che per motivi, non si sanno i quali e mai si sapranno, la caccia alla cornacchia e agli altri corvidi può avvenire solo dopo il 1 ottobre, perché le guardie venatorie per tutto il periodo di CHIUSURA GENERALE hanno il “dovere” di cacciare tali animale perché reputati dannosi per l’agricoltura e anche portatori di malattie infettive???
    Sta diventando tutta una barzelletta

  • Pro Candido |

    I sig ecologisti che non conoscono la differenza tra le specie ma conoscono bene le poltrone e relativi lauti stipendi dovrebbero pagare i cacciatori per limitare il proliferare delle specie nocive a cui si spara in deroga e che stanno distruggendo la nostra avifauna

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