Circa 100 esemplari giovanili di storione cobice (Acipenser naccarii, nella foto) e 500 di anguilla (Anguilla anguilla) verranno reintrodotti oggi in natura in Romagna, nella Giornata Mondiale delle specie ittiche migratrici (World Fish Migration Day), nei tratti terminali dei fiumi Reno e Lamone. Il Centro di Ricerca di Cesenatico dell’Università di Bologna – spiega una nota – ha avviato da tempo ricerche e sperimentazioni per conservare e gestire le popolazioni di anguilla e storione, specie a rischio e iscritte alla red list dell’International Union of Conservation of Nature (Iucn). “Quella dello storione dell’Adriatico è una specie scomparsa nei nostri ambienti naturali romagnoli – spiega il ricercatore Oliviero Mordenti -. L’Università già da alcuni anni ha dato avvio ad un programma di reintroduzione in natura di questa specie, grazie a finanziamenti comunitari ottenuti dalla provincia e dal Comune di Ravenna e alla collaborazione del Parco del Ticino, dell’Acquario di Cattolica e dell’Oltremare di Riccione”. Gli animali che verranno liberati sono in qualche modo autoctoni: provengono infatti dalle vasche di due acquari romagnoli, quello di Cattolica e l’Oltremare di Riccione, che da anni collaborano con i ricercatori di Cesenatico e le amministrazioni della provincia di Ravenna ai progetti di reintroduzione di specie ittiche. All’iniziativa aderiscono le Associazioni Fipsas ed Arcipesca-Fisa di Ravenna e l’Associazione dei Capannisti, quei pescatori sportivi che occupano i capanni sul Delta del Po. Il loro è un ruolo fondamentale: saranno i custodi dell’area e dei pesci, in caso di catture contatteranno gli esperti dell’Università per le valutazioni sullo stato di accrescimento e salute degli animali. L’obiettivo è quello di creare una sorta di nursery naturale in un area a sud del Delta del Po. All’interno del progetto di salvaguardia e tutela delle specie a rischio estinzione “Salva una specie in pericolo”, nato nel 2010 per sensibilizzare e educare il pubblico alla conservazione, alla gestione responsabile degli ambienti e alla conoscenza degli animali e curato dai parchi Costa Edutainment, rientra anche il progetto “Che storione”, che vede protagonisti l’Acquario di Cattolica, il Parco Oltremare, l’Università di Bologna e il Comune di Ravenna.