Agenda animale, gli appuntamenti del weekend del 26-27-28 marzo 2016

Per segnalazioni scrivere una mail a 24zampe@ilsole24ore.com

+++

CONCERTO, FERMO, DOMENICA 27 MARZO 2016

Non c’è compositore che non sia rimasto affascinato dal canto degli uccelli e c’è anche chi come Olivier Messiaen lo ha studiato in varie parti del mondo come un vero e proprio ornitologo. A questo originale repertorio è dedicato un insolito concerto la domenica di Pasqua alla sala dei Ritratti di Fermo: alle 18 è in programma “Ornitophonica, quando il canto degli uccelli si fa musica” con il patrocinio della Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli) che proporrà anche una piccola mostra di disegni originali. Si tratta di un recital con brani ispirati al canto degli uccelli di autori che vanno da Vivaldi a Ravel, protagonisti gli artisti dell’Ensemble Barbero (flauto, pianoforte, violino e violoncello), guidata dalla flautista Stella Barbero. Oltre a Messiaen con ‘Il merlo nero’, in scaletto ci sono Vivaldi e il suo concerto ‘Il cardellino’, Saint-Saens con ‘Il cucù in fondo al bosco’, e ‘Il cigno’ (per violoncello), ‘La voliera’, Grieg (‘Uccellino’), Garcia Abril (‘Ninna nanna della cicogna’), Ravel (‘Gli uccelli del paradiso’), Granados (‘La fanciulla e l’usignolo’) ed altri ancora. Il recital della cittadina marchigiana accompagna il pubblico in un volo attraverso il cielo e le sue creature naturali o immaginarie: usignoli, cardellini, merli, uccelli di voliera, di stagno, di bosco, a dimostrazione di quanto la musica della natura abbia sempre influenzato i compositori, che ne hanno dato le interpretazioni più diverse. Messiaen tenta di riprodurre quasi scientificamente il canto specifico del merlo nero, gli autori romantici si lasciano trasportare da un concetto evocativo di usignolo, colomba, o passero. Per Ravel l’ala e il volo sono simbolo di un cielo non fisico ma spirituale, per Prokofiev l’uccellino è personaggio favolistico, agilissimo e canterino.

+++

ZOO DI NAPOLI, SABATO 26, DOMENICA 27 E LUNEDI 28 APRILE 2016

Grandi festeggiamenti per la Pasqua allo Zoo di Napoli, per l’arrivo di due attesissimi esemplari: il coccodrillo e l’ippopotamo. Il primo è un coccodrillo del Nilo, un maschio nato in Spagna nel 2000, che misura circa tre metri e pesa 200 chilogrammi. Sarà accolto nella zona serra del rettilario, dotata di un impianto di riscaldamento che mantiene una temperatura costante calda, uguale a quella del suo habitat. L’ippopotamo anfibio Natalino, invece, proviene dal parco Punta Verde di Lignano, ha un anno e mezzo e pesa 500 chili. L’animale sarà sistemato in un exhibit per ippopotami di 541 metri quadrati, di terreno naturale con specchio d’acqua di 120 metri quadrati e con profondità di un metro e mezzo. Grandi e piccini potranno osservare gli animali dall’alto, dalla terrazza adiacente all’exhibit.
+++
BIOPARCO DI ROMA, SABATO 26, DOMENICA 27 E LUNEDI 28 APRILE 2016
In occasione delle vacanze pasquali, il Bioparco propone due giornate tematiche alla scoperta delle uova degli animali, per scoprirne la grande varieta’ di forme e colori. Molteplici le attivita’ ludico-didattiche previste nel corso delle giornate: `dimmi che uovo fai e ti diro´ chi sei’, per conoscere attraverso giochi ed esperimenti tutte le particolarita’ delle uova; `Le uova viste da vicino´, in cui i bambini, come piccoli ricercatori, potranno osservare al microscopio meraviglie nascoste ai nostri occhi. Il gioco a squadre `L’uovo giusto al posto giusto´: dopo aver risolto indovinelli a tema uova di varie dimensioni, i partecipanti le posizioneranno in diversi nidi cercando di capire a quale specie appartengano. Mentre nell’attivita’ manuale `alla ricerca dell’uovo perduto´ i bambini potranno dare libero sfogo alla propria creativita’ dipingendo uova mimetiche. TUTTI NATI DA UN UOVO! Per l’occasione, anche gli `a Tu x Tu con gli animali´ saranno a tema: `Tutti nati da un uovo´, un affascinante incontro ravvicinato con rospi, blatte soffianti e insetto stecco. Questi ultimi depongono uova `mimetiche´, ovvero di varie forme, per far si’ che si confondano con il terreno in cui le depongono! Attivita’ su prenotazione da effettuarsi il giorno stesso della visita all’ingresso del parco. VISITE GUIDATE. Nel corso delle giornate si svolgeranno le visite guidate `È nato prima l’uovo o la gallina?´, un avvincente viaggio per scoprire gli animali che depongono le uova e gli stratagemmi che adottano per riprodursi. Attivita’ su prenotazione da effettuarsi il giorno stesso della visita all’ingresso del parco. Tutte le attivita’ sono comprese nel costo del biglietto. Cosi’ in un comunicato il Bioparco di Roma. (Comunicato)

+++

PARCO NATURA VIVA, BUSSOLENGO (VR), SABATO 26, DOMENICA 27 E LUNEDI 28 MARZO 2016

Il Parco Natura Viva di Bussolengo (Vr) ha riaperto nel 2016 con il tema dell’anno della “biodiversità locale”, pur restando l’impegno su 15 progetti di conservazione delle specie minacciate di estinzione dall’Asia all’America e il “chiodo fisso” delle reintroduzioni in natura: linci, bisonti, ibis eremita, grifoni (nella foto) e testuggini “tornano a casa”. Ne abbiamo parlato qui su 24zampe. Domenica 27 marzo e lunedì 28 speciale attività di Pasqua e Pasquetta. Tra i nuovi arrivi a Bussolengo c’è Amelia, un’aquila di mare dalla coda bianca che ora vive con Leòn, maschio già presente al Parco. Poi nove amazzoni dalle guance verdi, pappagallini minacciati d’estinzione in Sud America, due antilopi springbok, sottratte alle pessime intenzioni di uno zoo della Repubblica Ceca che li voleva sopprimere a causa di un’incompatibilità genetica alla riproduzione. L’elenco completo delle novità 2016 è qui.

+++

MOSTRA LIGABUE, PALERMO, FINO AL 31 AGOSTO 2016

La lotta per la sopravvivenza nel mondo animale riflessa nella vita umana e l’amarezza e l’introspezione degli autoritratti raccontate in ottanta opere del pittore Antonio Ligabue, in mostra al Palazzo Reale di Palermo fino al 31 agosto. La mostra propone un excursus storico e critico sull’attualità dell’opera di Ligabue che, seppur incentrata su pochi temi sempre ripetuti e sempre rinnovati, rappresenta ancora oggi una delle punte più interessanti dell’arte del Novecento. La rassegna monografica “Antonio Ligabue (1899-1965). Tormenti e incanti” intende fare conoscere i diversi esiti dell’opera dell’artista, nel corso della sua attività (dagli anni Venti al 1962), declinati nelle diverse tecniche attraverso le quali Ligabue si è espresso. Anche attraverso le scelte di allestimento, l’esposizione permetterà di approfondire e scavare nei nuclei tematici fondamentali dell’artista, per vedere sia come variano nel tempo i suoi centri di interesse sia come si evolve un particolare motivo, e i reciproci transiti dall’uno all’altro. “Due sono i filoni fondamentali – ha detto il curatore Sandro Parmiggiani – cui si è dedicato Ligabue: gli animali esotici, della foresta, e comunque tutti quelli che possono essere definiti predatori; gli autoritratti, un capitolo di dolente, amara poesia. Non mancano tuttavia altri soggetti, quali le scene di vita agreste e gli animali domestici, e alcuni ritratti su commissione”.

+++

MOSTRA RINOCERONTI, FIRENZE, FINO AL 16 GIUGNO 2016
Un gigante della natura, uno degli animali simbolo dell’Africa e dell’Asia, il rinoceronte, sta scomparendo. Gli esemplari delle ultime cinque specie ancora viventi nel mondo sono costantemente minacciati dal bracconaggio: il corno di questi giganti – a cui credenze e superstizioni attribuiscono particolari poteri, anche in campo sessuale – è, infatti, oggetto di un traffico mondiale che motiva ancor oggi la caccia dei rinoceronti rimasti e, addirittura, il furto di quelli conservati nei musei. E’ il grido di allarme lanciato dalla mostra «Il corno violato. Il rinoceronte tra estinzione e superstizione», aperta fino al 16 giugno alla Specola, sezione di Zoologia del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze. L’esposizione, a cura di Paolo Agnelli e Pierluigi Finotello, unisce comunicazione scientifica e realizzazioni artistiche ispirate al tema del rinoceronte, a firma di Cristiana Vitartali e Stefano Bombardieri. Nella mostra, che ha ricevuto il patrocinio di organizzazioni internazionali come Save the Rhino ed European Association for Zoos and Aquaria, si offre anche una ricca documentazione fotografica e video. «Il rischio estinzione dei rinoceronti si presenta come un’emergenza ecologica grave, causata, oltre che dalla caccia indiscriminata, anche da altri fattori, come la perdita dell’habitat, la vulnerabilità ai cambiamenti climatici e alle epidemie. L’iniziativa della mostra realizzata alla Specola – spiega il presidente del Museo di Storia Naturale Guido Chelazzi – vuole sensibilizzare in maniera forte l’opinione pubblica verso l’importanza di un lavoro di tutela e conservazione che non può essere lasciato esclusivamente al ristretto cerchio degli addetti ai lavori. A questo proposito nell’esposizione si informano gli interessati della possibilità di sostenere anche economicamente questo impegno, rimandando alla raccolta online realizzata da Save the Rhino».
+++
MOSTRA PREDATORI MICROCOSMO, FIRENZE, FINO AL 31 MAGGIO 2016
Ceratophrys_01-S
Ragni grandi come una mano, mantidi che riproducono i colori e le forme dei fiori, serpenti simili a foglie e raganelle dalle forme spettacolari sono i piccoli animali protagonisti della mostra “Predatori del microcosmo” fino al 31 maggio 2016 al Museo La Specola di Firenze. L’esposizione è giunta alla settima edizione ed è curata dai naturalisti e fotografi Emanuele Bigi e Francesco Tomasinelli. Sono 16 gli animali vivi di specie differenti, tra insetti, rettili, anfibi, ragni e altri piccoli invertebrati, esposti in terrari dove è stato ricostruito il loro ambiente naturale (nella foto un Ceratophrys). Tra gli altri anche un geco volante e uno scorpione fluorescente. L’esposizione è completata da un’ampia mostra fotografica ed una sezione video. Sono previste anche visite guidate durante l’alimentazione degli animali (su prenotazione).

+++

MOSTRA RAGNI VIVI, GENOVA, FINO AL 5 GIUGNO 2016

A Genova c’è “Spiders”, la più grande mostra di ragni vivi mai allestita in Europa. Al Museo civico di Storia naturale, fino al prossimo 5 giugno, i visitatori possono ammirare all’interno di 60 terrari, che riproducono i loro habitat naturali, cinquanta specie di tarantole, dieci di scorpioni e tre di scolopendre provenienti da tutto il mondo. Ci sono esemplari di Theraphosa Blondi, Theraphosa Stirmi, Brachypelma Albopilosum dall’Honduras oppure la Lasiadora Klugi del Brasile (nella foto) o la Phormictopus Canceridis da Cuba, “per scoprirne l’anatomia, i loro veleni, con un approccio scientifico”, spiega il direttore del museo, Giuliano Doria. Vivono fra i 20 e i 28 gradi e una volta a settimana si cibano di vermi, cavallette e grilli. Gli esemplari più grandi come la Theraphosa mangiano anche piccoli topi vivi. Obiettivo della mostra, avvicinare il pubblico ad animali che da sempre hanno colpito l’immaginario collettivo e di cui molti hanno paura. La figura del ragno, primo animale a colonizzare le terre emerse, si ritrova infatti nelle leggende e nel folklore di tantissimi popoli, seppur con simbologie e valenze opposte e forme culturali diversissime che vanno dal mito di Aracne alla creazione del supereroe Spiderman. Alla mostra genovese sono previste visite guidate interattive durante le quali un operatore specializzato maneggia con cura alcuni esemplari per consentire ai visitatori un’osservazione più ravvicinata,