Da Genova a Taranto, ecco le ordinanze che vietano i botti: saranno rispettate?

Da Genova a Taranto, da Venezia a Capri, da Termoli a Bari, sono ormai molte le città grandi e piccole che hanno emanato ordinanze sindacali per vietare i botti. Provvedimenti che hanno la funzione di garantire la sicurezza di tutti, a cominciare dai bambini, compresi animali domestici e selvatici. Proprio per questi, le associazioni di tutela lanciano in queste ore i loro appelli a festeggiare responsabilmente, senza i rumori intensi e improvvisi di botti e fuochi d’artificio, che a tutti gli animali provocano stress, paura e disorientamento. Come ogni anno, resta il dubbio che questa pur doverosa mobilitazione sia utile fino a un certo punto se non superflua.

I SEQUESTRI

Non si fermano i sequestri di materiali esplodenti pericolosi. Ieri a Benevento, i militari della Sezione Mobile del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria hanno rinvenuto all’interno di un garage di pertinenza di un’abitazione privata un’importante quantitativo di artifizi pirotecnici, realizzati artigianalmente e dotati di elevato effetto distruttivo, per un complessivo di oltre 3.500 articoli illegalmente detenuti. Nel cosentino i finanzieri del Comando provinciale di Cosenza hanno sequestrato una tonnellata di fuochi d’artificio, circa 14mila pezzi, detenuti illegalmente in due depositi privi delle autorizzazioni. Altre quattro tonnellate di botti illegali sono state sequestrate dalla Gdf nel corso di operazioni condotte a Napoli, Padova e Benevento nei giorni scorsi.

L’APPELLO DELLE ONG

ENPA – “Allo scoccare della mezzanotte di fine anno c’è chi festeggia in piazza, tra luci e brindisi, e chi, nello stesso identico momento, trema di paura in un rifugio, in un canile, in una colonia felina. La stessa notte. Due realtà. Una scelta. I fuochi d’artificio, spiega Enpa in una nota, non sono un disagio passeggero per gli animali, ma una fonte di stress acuto e prevedibile: esplosioni improvvise, lampi, vibrazioni e onde sonore che possono superare i 140 decibel. Per animali domestici, animali ospitati nei rifugi e fauna selvatica non esiste alcuna possibilità di comprendere o difendersi. Esiste solo il panico”.

WWF – “Con l’avvicinarsi del Capodanno richiamiamo l’attenzione su alcune conseguenze legate all’uso dei fuochi d’artificio e dei cosiddetti botti. Festeggiamenti tradizionali che, seppur suggestivi, possono avere effetti significativi su persone, animali e ambiente. Agli animali domestici e selvatici i rumori intensi e improvvisi provocano stress, paura e disorientamento negli animali. Molti cani e gatti vivono momenti di vero terrore che possono portare a incidenti gravi, fuga o addirittura morte. Situazioni simili si osservano nella fauna selvatica: ad esempio, nel corso del Capodanno 2021 a Roma sono state rinvenute centinaia di uccelli morti a terra”.

I DIVIETI NELLE CITTA’

GENOVA – A Genova un’ordinanza che impone il divieto di utilizzo di artifici pirotecnici dal 22 dicembre al 6 gennaio e di detenzione durante la notte di San Silvestro, dalle 19.00 del 31 dicembre alle 6 del 1° gennaio.   “Questa ordinanza – spiegala sindaca Silvia Salis – nasce anche dall’ascolto delle richieste arrivate da molti cittadini, che ci hanno chiesto di intervenire in modo più deciso su un tema che riguarda la sicurezza, la salute e la qualità della vita durante tutto il periodo delle festività . Limitare l’uso e, nella notte di Capodanno, anche la detenzione degli artifici pirotecnici, significa ridurre i rischi di incidenti e tutelare le persone più fragili, a partire dai minori. Ed è anche una scelta di rispetto verso gli animali domestici e selvatici che rischiano di subire gravi conseguenze a causa delle esplosioni. Vogliamo una Genova accogliente, sicura e vivibile, capace di offrire a cittadini e visitatori un clima di festa con comportamenti responsabili e attenzione reciproca”.

TARANTO – Un’ordinanza che vieta la vendita, anche in forma ambulante, e l’utilizzo di botti illegali dalla mezzanotte del 24 dicembre alle 23.59 del 6 gennaio è stata emanata dal sindaco di Taranto Piero Bitetti al fine di contrastare i comportamenti prevaricanti, aggressivi e di sostanziale inciviltà e di salvaguardare persone, animali e cose. In occasione delle feste natalizie e con l’avvicinarsi del Capodanno, la città, in tutti i quartieri, è solitamente teatro di esplosioni di botti e fuochi pirotecnici spesso mediante ordigni confezionati e immessi alla vendita in maniera impropria e illegale, di fatto un potenziale pericolo per la pubblica e privata incolumità. Si tratta di veri e propri petardi “clandestini” ad altissimo potenziale esplodente del tutto assimilabili a dei veri e propri ordigni in grado di causare gravi danni a persone, animali e cose. Già in passato si sono verificati numerosi ferimenti, spesso gravi. La violazione dell’ordinanza comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro e comporta anche il sequestro del materiale esplodente, finalizzato alla confisca. “Rispetto della legalità, sicurezza e tutela della salute sono tra i pilastri di questa amministrazione”, dice il sindaco.

CAPRI E ANACAPRI – Stop ai fuochi d’artificio e ai botti di Capodanno. Con un’ordinanza firmata dai rispettivi sindaci, Capri e Anacapri rilanciano la crociata contro l’accensione e il lancio di fuochi d’artificio in occasione delle feste natalizie. I provvedimenti vietano su tutta l’isola di far esplodere, lanciare e accendere fuochi d’artificio, petardi, mortaretti e razzi di qualsiasi tipo, compresi quelli ad effetto illuminante, per tutto il periodo delle feste, dal 20 dicembre al 6 gennaio. Per i trasgressori si prevedono sanzioni che vanno dai 25 ai 500 euro. Dai primi cittadini è arrivato un appello congiunto per i festeggiamenti all’insegna della sicurezza e del rispetto: “le esplosioni, hanno sottolineato, rappresentano non soltanto un pericolo per l’incolumità pubblica, ma una fonte di stress estremo per le persone fragili e gli animali”. “Scegliamo il silenzio che protegge”, ha detto il sindaco di Capri Paolo Falco, invitando a una festa basata su solidarietà e tutela dell’ambiente. L’invito ai residenti e ai visitatori è dunque quello di preferire momenti di aggregazione e condivisione che garantiscano il diritto alla serenità di tutti, trasformando il veglione in un evento senza feriti né terrore.

TERMOLI – Stop ai botti, limitazioni alla vendita di bevande in vetro e chiusura notturna al traffico del principale asse cittadino: è il pacchetto di misure adottato dal Comune di Termoli per la gestione della sicurezza urbana durante le festività natalizie e di fine anno, in vista dell’aumento di presenze legato agli eventi pubblici del Capodanno. Con l’ordinanza numero 425 del 22 dicembre, il sindaco Nico Balice dispone la chiusura di corso Umberto I dalle ore 21 alle 3 dal 24 al 28 dicembre e nella notte tra il 31 dicembre e il 1° gennaio, affiancando al provvedimento il divieto assoluto di utilizzo e trasporto di artifici pirotecnici, anche di libera vendita, in un’ampia porzione del centro urbano. Il modello ricalca misure già adottate in altre città italiane per ridurre i rischi legati alla concentrazione di persone, alla circolazione veicolare e all’uso improprio di fuochi artificiali. L’ordinanza introduce inoltre restrizioni alla somministrazione di bevande in contenitori di vetro, consentita esclusivamente all’interno dei locali autorizzati, mentre negli spazi pubblici sarà obbligatorio l’uso di materiali infrangibili. Possibili sanzioni amministrative fino a 5.000 euro.

VENEZIA – Musica e dj-set vietati la notte di Natale nei locali situati entro un raggio di 500 metri dalle chiese e dagli edifici di culto e dalle zone Unesco della città storica e delle isole. E vietati anche alcol, panini e kebab e botti e fuochi d’artificio per strada. Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha firmato una serie di ordinanze per la tutela del decoro urbano e la sicurezza pubblica in vista delle festività natalizie. Gli stessi provvedimenti varranno anche in diverse altre piazze e zone di Mestre, Marghera, Chirignago e Favaro Veneto. Le attività commerciali alimentari dovranno tutte chiudere alle ore 22 del 24 dicembre e riaprire non prima delle ore 6 del 25 dicembre. (post in aggiornamento)

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  • Gina |

    Se avete dei gatti o cani in casa la sera di San Silvestro proteggeteli in ogni modo possibile dai rumori e dalle luci… In questa circostanza avranno tanta paura.Abbassate tutte le tapparelle della casa per attutire i rumori ,chiudete sempre la porta di casa perché in questa circostanza saranno terrorizzati e potrebbero scappare ,quindi Il 31 dicembre non lasciateli mai da soli in casa o in giardino . Non prendete mai in braccio i gatti ,ma lasciateli tranquilli nella stanza più silenziosa di casa , fate in modo che trovino riparo sotto i letti o dove loro meglio credano ,non perdeteli però mai di vista e infine …. quando l’ incoscienza e la stupidità umana sarà finalmente finita e il silenzio sarà tornato ,avvicinatevi lentamente al vostro gatto o cane ,parlategli a bassa voce e rincuoratelo 💕,abbracciatelo ma solo se vorrà, e offritegli una piccola ghiottoneria come premio.Questo piccolo e goloso premio con il tempo permetterà di non associare i botti a un evento negativo ,anche se terrorizzante per loro.

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