Tre tartarughe Caretta tornano in mare dopo le cure del Wwf

Rilascio in mare, al largo di Trani in Puglia, di tre esemplari di Caretta Caretta: le tartarughe, in precedenza soccorse e curate dal Wwf per sintomi riconducibili sia ad annegamento sia a gas embolismo, avevano recuperato le condizioni per tornare in mare. Una squadra di sommozzatori del Nucleo carabinieri subacquei di Pescara, impegnata in operazioni di monitoraggio a circa due miglia di distanza dal porto di Trani, ha incrociato l’equipaggio del Centro Recupero Tartarughe Marine Wwf di Molfetta, impegnato nell’intervento di rilascio dei tre esemplari.

IL RILASCIO IN ACQUE PROFONDE 18 METRI IN CONDIZIONI OTTIMALI

“L’incontro casuale tra i Carabinieri subacquei e il Wwf – sottolineano in una nota i carabinieri del comando provinciale di Barletta-Andria-Trani – ha permesso di condividere un momento di grande valore naturalistico: insieme, in un gesto congiunto di tutela e rispetto per l’ambiente, hanno accompagnato le tartarughe nel rientro nel loro habitat naturale a una profondità di circa 18 metri. Il rilascio è avvenuto in condizioni ottimali, in un tratto di mare particolarmente idoneo per profondità e distanza dalla costa, garantendo agli animali un ritorno sicuro alla vita selvatica”.

PROTOCOLLO D’INTESA TRA ARMA DEI CARABINIERI E WWF

“Questa esperienza – osservano i carabinieri – sottolinea ancora una volta l’importanza della sinergia tra i vari operatori, dimostrando come l’impegno condiviso possa tradursi in risultati concreti per la salvaguardia delle specie protette e la tutela del patrimonio naturale. Queste finalità sono anche richiamate nel protocollo d’intesa tra l’Arma dei Carabinieri e il Wwf Italia che ha rafforzato ancora di più il già proficuo rapporto di collaborazione”. (Adnkronos)

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