I tralicci dell’Enel, i campanili del nuovo millennio. La conferma arriva da una famiglia di cicogne che nelle scorse settimane ha pazientemente realizzato il proprio nido utilizzando la piattaforma artificiale che lo scorso anno i tecnici di Enel Distribuzione (foto), coadiuvati dagli esperti dell’Oasi dei Quadris, avevano posizionato in cima ad un sostegno di una linea elettrica in bassa tensione, dopo aver rimosso il precedente nido interferente con i cavi, poiché creava una situazione di serio pericolo per le cicogne stesse.
Una spettacolare sequenza fotografica realizzata grazie agli scatti di 2 volontari dell’Oasi, Dina Lauzana e Massimiliano Rosso, mostra il paziente lavoro di una coppia di cicogne, a partire dalla prima esplorazione fino alla definitiva presa di possesso della loro nuova casa. Nel corso del 2015, durante i consueti sopralluoghi, i tecnici di Enel Distribuzione avevano individuato la presenza di un nido sulla sommità del palo. In accordo con gli esperti dell’Oasi dei Quadris di Fagagna, approfittando della migrazione, hanno dunque provveduto innanzitutto alla messa in sicurezza delle linee per evitare qualunque pericolo per gli animali. Successivamente è stata posata una struttura metallica idonea, per tipo e dimensione, alle esigenze della nidificazione.
L’impegno è stato premiato: le cicogne di Fagagna, uccelli notoriamente abitudinari, hanno immediatamente apprezzato la novità cominciando a realizzare un nuovo nido sulla piattaforma installata che, a lavoro ultimato, appare come una grande opera di ingegno costruttivo. Ora non resta che attendere pazientemente i prossimi mesi per scoprire quanti saranno i nuovi cicognini autoctoni di Fagagna che andranno a incrementare la fauna dell’Oasi. Attualmente sono una quarantina le cicogne presenti ed il loro numero aumenta durante il periodo degli amori in primavera. L’oasi di Quadris costituisce infatti già oggi la sede dei progetti di reintroduzione della cicogna bianca e di tutela dell’ibis eremita. (Kronos)