C’è un solo cane molecolare addestrato per il tracciamento di sostanze acceleranti gli incendi nel Corpo nazionale dei Vigili del fuoco e arriverà giovedì a Milano per essere messo a disposizione del Nucleo investigatori antincendio del Comando regionale dei vigili del fuoco. Si chiama Aika ed è una giovane femmina di pastore belga. Le indagini e gli accertamenti tecnici sono in corso per stabilire la dinamica e le origini dell’incendio che a Milano ha distrutto un emporio cinese causando la morte di tre giovani, e per il quale la Procura ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di strage.
IL NASO DEL CANE ARRIVA DOVE LA TECNOLOGIA NON RILEVA CONCENTRAZIONI SIGNIFICATIVE
Aika sbarcherà giovedì a Milano proveniente dal comando provinciale di Palermo e da venerdì sarà a disposizione del Nucleo a cui sono affidate le perizie nello stabile in via Ermenegildo Cantoni, zona Certosa. “L’impiego di tale unità – spiegano i vigili del fuoco – è risultata molto preziosa in casi analoghi, in particolare in quelli in cui si ipotizza in un incendio l’utilizzo di liquidi infiammabili come causa accelerante del rogo e dove l’uso degli strumenti ‘classici’ come il rilevatore a fotoionizzazione, non è in grado di rilevare concentrazioni significative”.
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AGGIORNAMENTO DEL 20 SETTEMBRE 2024 – IL SOPRALLUOGO DI AIKA “POSITIVO E FRUTTUOSO”
E’ stata “positiva e fruttuosa” l’attività svolta dall’unità cinofila del comando di Palermo nello showroom cinese di via Ermenegildo Cantoni, a Milano, bruciato la sera di giovedì 12 settembre con all’interno tre giovani di 17, 18 e 24 anni, tutti morti. Lo si apprende dai vigili del fuoco. Aika, il pastore belga specializzato nella ricerca di acceleranti di fiamma, arrivato ieri sera a Milano insieme al suo conduttore, questa mattina è stato impegnato sul luogo dell’incendio dalle 9 alle 13. Quattro i sopralluoghi svolti nello showroom, per fiutare sostanze che potrebbero aver contribuito alla propagazione del rogo. Un elemento fondamentale per chiarire l’origine dell’incendio, su cui la procura di Milano ha aperto un fascicolo per strage. Gli esami tecnici degli esperti del nucleo investigativo anti-incendi (Nia) del vigili del fuoco, infatti, non erano riusciti a stabilire con certezza se si fosse trattato di un incendio doloso. Da qui il ricorso all’unità cinofila del comando di Palermo, che si era rivelata “molto preziosa” per altri casi analoghi, quando cioè – era stato spiegato dai vigili del fuoco – “si ipotizza l’utilizzo di liquidi infiammabili come causa accelerante del rogo e dove l’uso degli strumento ‘classici’ come il rilevatore a fotoionizzazione, non è in grado di rilevare concentrazioni significative”. Anche per l’incendio nello showroom di via Ermenegildo Cantoni l’attività svolta dal cane Aika e dal suo conduttore si è rivelata “positiva e fruttuosa. E sicuramente potrà fornire ulteriori elementi agli inquirenti”, fanno sapere i vigili del fuoco, che nei prossimi giorni dovranno redigere e fornire agli inquirenti – il fascicolo è affidato al pm Luigi Luzi e coordinato dal procuratore Marcello Viola – il verbale sull’attività svolta. (Adnkronos)
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