Rafforzata la struttura commissariale per la lotta alla peste suina “tramite la nomina di tre sub commissari che rafforzeranno le sinergie e la collaborazione tra Stato e Regioni, così da poter fare fronte efficacemente al diffondersi della Psa”. Così il sottosegretario al Masaf, senatore Patrizio La Pietra, a margine della riunione sulla Psa, tenutasi oggi al ministero della Salute, alla presenza del sottosegretario Marcello Gemmato, dei rappresentanti delle Regioni, delle associazioni agricole, dell’allevamento e della filiera suinicola. “Stiamo cambiando approccio al problema grazie all’operato del commissario straordinario – ha proseguito La Pietra – così da poter garantire i parametri di sicurezza sanitaria e tutelare gli allevamenti”. Soddisfatta delle nomine Coldiretti, che esorta ad “agire in fretta contro l’invasione dei cinghiali partendo dalle zone più importanti dal punto di vista suinicolo valutando anche l’eventuale istituzione di barriere di contenimento. Dobbiamo intervenire a sostegno delle imprese, non c’è più tempo da perdere”. “Uno di questi sub commissari, che proviene dalla Difesa, organizzerà i primi militari già messi a disposizione per sostenere e aiutare attivamente nel contrasto alla peste suina”, aveva detto pochi giorni fa il ministro Francesco Lollobrigida.
MARINA E AERONAUTICA COLLABORANO AL CONTENIMENTO
Infatti, “al contenimento del numero di cinghiali sui territori, particolarmente interessati dalla Psa, sta contribuendo fattivamente anche il ministero della Difesa – ha sottolineato La Pietra -, che con i militari dell’Aeronautica e della Marina, anche grazie all’utilizzo di droni, sta operando in un’ottica sinergica con gli altri soggetti interessati alla realizzazione della strategia di contenimento degli ungulati. Ricordiamo però che il problema non si risolverà dalla sera alla mattina, nonostante tecnologia e uomini impiegati, perché purtroppo partiamo da un sovrannumero estremamente elevato, visto che, per troppo tempo, la situazione non è stata affrontata in maniera rigorosa e ora ci ritroviamo a dover agire con tempistiche estremamente rapide e in maniera risoluta su aree molto estese. È fondamentale che quanto prima – ha concluso il sottosegretario all’Agricoltura – le Regioni ci diano una fotografia puntuale dei numeri di ungulati presenti in sovrannumero sul territorio così da poter attivare in maniera efficace le squadre di bioregolatori e vincere questa difficile battaglia”.
AGGIORNAMENTO DELLE 21.45
I tre sub commissari sono il dottor Mario Chiari, a cui è stata affidata l’attività di coordinamento dei servizi veterinari delle aziende sanitarie locali competenti per territorio per le finalità delle eradicazione della peste suina africana e il contenimento dei cinghiali; il dottor Giovanni Filippini, che si dovrà occupare della verifica della regolarità delle procedure dell’abbattimento, della distruzione di animali infetti e dello smaltimento delle carcasse di suini, nonché delle procedure di disinfezione svolte sotto il controllo della Asl; il colonnello Simone Siena al quale viene affidata l’attività di confronto e concertazione con le associazioni di categoria delle imprese di distribuzione e di vendita di carni, al fine di promuovere l’immissione nella filiera dei capi delle specie di cinghiale abbattuti, previa verifica dell’idoneità al consumo alimentare. (Ansa)
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