Un cacciatore muore per un incidente con il proprio fucile, durante una battuta, e sulla rete scoppia la ferocia dell’animalismo estremista: “Godimento”, “Goduria”, commenta l’associazione “100% Animalisti” sul proprio sito internet, in riferimento alla morte di Patrick Carniato, un cacciatore 44enne rimasto ucciso domenica scorsa per un colpo partito accidentalmente dalla sua doppietta. “Il movimento ‘Centopercentoanimalisti’ – è detto nel sito – ribadisce che non avrà mai pietà per chi uccide per divertimento, non avrà mai rispetto per chi non rispetta la vita degli altri. Occhio per occhio, dente per dente”. Commenti sprezzanti anche per un cronista de “Il Gazzettino”, il quotidiano che oggi riporta la polemica: “Rispondiamo al pennivendolo moralista e a tutti quelli come lui – scrive l’associazione – pubblicando alcune foto del cacciatore morto, ostentate nella sua bacheca pubblica con tanto di commenti pieni di orgoglio. Che pietà ha avuto per quei poveri Animali barbaramente uccisi il ‘signor’ Patrick? Nessuna!”.
“E’ una cosa vomitevole e vergognosa” commenta il presidente regionale di ItalCaccia, Gianni Garbujo, auspicando l’apertura di un’indagine su queste feroci affermazioni. L’associazione non è nuova del resto a posizioni oltranziste a difesa della causa animalista. Proprio ieri – riferisce il ‘Gazzettino’ – il pm di Rovigo Alessia Pirani ha chiesto una condanna a tre mesi e 3mila euro nei confronti del leader dei “100% Animalisti“, per alcune frasi minacciose scritte su cartelli affissi durante un blitz compiuto nel 2011 dai sostenitori dell’organizzazione sui muri della sede rodigina della Federcaccia. (Ansa)