Un’etichetta Ue sul benessere animale, filiere più corte tra allevamento e macellazione, monitoraggio digitale sulle condizioni degli animali: sono alcune delle possibili soluzioni per migliorare le condizioni degli animali durante il trasporto secondo una relazione della Corte dei Conti Ue pubblicata in vista della presentazione, entro l’anno, di norme specifiche da parte della Commissione europea. Il trasporto di animali è incentivato dalle differenze di costo tra le regioni Ue e tra l’Ue e i Paesi terzi, spiega la relazione.
UN TERZO DEGLI SPOSTAMENTI SUPERA LE OTTO ORE DI VIAGGIO
Un terzo degli spostamenti – si legge nel documento – dura più di otto ore e le norme sul benessere animale sono applicate in modo disomogeneo dagli Stati, il che fa sorgere dubbi circa la loro adeguatezza. Nell’analisi, gli auditor sottolineano che l’impatto negativo del trasporto sul benessere degli animali potrebbe essere ridotto con un numero minore di viaggi e distanze più corte, avvicinando il sito della macellazione a quello di allevamento. (Ansa, nella foto in alto il famoso scatto di Jo-Anne McArthur “Pig Going to Slaughter”, realizzato in Canada)
Su 24zampe abbiamo affrontato spesso l’argomento dei trasporti animali
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