Lo chiamano il «fantasma delle montagne» ed è sempre più raro incrociarlo sulle cime. Il leopardo delle nevi, minacciato dai cambiamenti climatici, nella Giornata Internazionale della Montagna e a 24 ore dalla conclusione dei lavori della Cop21 di Parigi, diventa simbolo di quegli ecosistemi montani da salvaguardare e protagonista di una campagna di sensibilizzazione. A lanciarla con l’hashtagh #savesnowleo, sono il Parco Natura Viva di Bussolengo e il portale web YouDoc di SD Cinematografica che con un video celebrano l’animale che più di tutti rappresenta la maestosità e la fragilità delle vette di tutto il mondo.
Protagonista del video, interamente girato nel parco italiano, è la giovane coppia formata da Nudan e Samira che vive a Bussolengo dal 2014 e continua a essere ambasciatrice di una situazione che in natura si aggrava di anno in anno. Dai 700 ai 5.800 metri di altitudine, sulle montagne di 12 Paesi dell’Asia centrale, in meno di 6.500 i leopardi delle nevi oppongono resistenza all’aumento delle temperature globali, che spingono sempre più in alto il limite degli alberi.
In quelle zone, il permafrost (ghiaccio perenne) ha già iniziato il processo di scioglimento e rischia di alterare il regime delle acque dei 20 bacini idrografici presenti nel loro areale di distribuzione. La riduzione dell’habitat naturale del leopardo delle nevi corrisponde a una maggiore disponibilità e a un crescente sfruttamento dei pascoli che inasprisce il conflitto con l’uomo e la caccia illegale. Nudan e Samira vengono allevati al Parco Natura Viva per offrire alla loro specie la possibilità di procreare e non estinguersi.