Gabbiani pericolo mortale per i balenotteri. Sull’ultimo numero della rivista scientifica “Plos One è stato pubblicato uno studio che individua nei gabbiani una delle possibili cause delle morti precoci delle balene appena nate. In particolare, secondo i biologi nella zona della penisola di Valdes, lungo le coste dell’Argentina, gli uccelli “banchettano strappando le carni dei cetacei per mangiarne il grasso. E con il passare degli anni, a partire dal 1970 da quando sono stati avvistati i primi attacchi, i gabbiani sono diventati sempre più aggressivi rivolgendo la loro attenzione sui piccoli dei cetacei”, rileva il quotidiano online “Italia chiama Italia” citando lo studio di Plos (Public Library of Science).
Gli studiosi sostengono che il numero dei gabbiani sia aumentato esponenzialmente e che gli uccelli abbiano iniziato “prima a sorvolare i cetacei semplicemente passando sopra l’acqua, poi nutrendosi della pelle morta, e successivamente attaccando le balene in superficie, strappando le carni per mangiarne pelle e grasso”. Secondo le stime dei ricercatori, negli anni ’70 solo il 2 per cento delle balene madri e dei loro piccoli riportavano lesioni causate dai gabbiani. Ma la percentuale sarebbe salita al 99% tre decenni più tardi.
Inoltre, quando i gabbiani hanno preso a farsi più intraprendenti, le balene adulte hanno iniziato a tenere le spalle sott’acqua, cosa però impossibile per gli esemplari neonati. A giudizio degli scienziati, quindi, gli uccelli sono diventati “un vero pericolo per le balene in quanto le ferite possono causare infezioni, disidratazione e altri patologie, che potrebbero avere un impatto sulla loro mortalità complessiva”. (Kronos)