Cani antiesplosivo della Polizia di Stato (nella foto) sono in servizio questa mattina nei pressi di piazza San Pietro. Il livello delle misure di sicurezza resta dunque elevato come nei giorni precedenti, con però una maggiore visibilità della presenza delle unità cinofile, che nei giorni scorsi era meno evidente. Si attende per oggi la delibera con le indicazioni per la viabilità della zona nel periodo del Giubileo. Dovrebbe prevedere anche una vasta area pedonale e una ancora maggiore zona di divieto di sosta. Oltre a un possibile “cordone sanitario” con pattuglie di Ps, CC e Gdf in grado di controllare con metal detector portatili le persone dirette in Vaticano. Su questo punto è nota però la contrarietà di Papa Francesco a forme di eccessiva blindatura.
Il progetto prevede la pedonalizzazione di via della Conciliazione non solo la domenica ma per tutto l’anno del Giubileo. L’area sarebbe presidiata da parte di 150 agenti in servizio ogni giorno, che possono arrivare a 350 nelle giornate più impegnative. Le prove generali si sono svolte domenica scorsa: l’Angelus di domenica era letteralmente blindato, con controlli sui fedeli attraverso metal detector, cani antiesplosivo in azione e agenti travestiti da preti.
Come spiega a 24zampe Rossano Tozzi, sovrintendente capo del Corpo Forestale dello Stato/Nirda, Nucleo investigativo reati in danno di animali, i cani per la ricerca degli esplosivi sono comunemente utilizzati dalle forze dell’ordine nelle dogane, negli aeroporti, negli stadi, in collaborazione con gli artificieri. Inoltre “il cane poliziotto – spiega Tozzi – è addestrato per l’ordine pubblico e viene utilizzato anche come deterrente: leggendo le posture del conduttore è in grado di mostrare aggressività, abbaiare e ringhiare dissuadendo eventuali malintenzionati”.