Il ruolo dei lupi come regolatori dei daini nel Parco del Delta

All’interno del Parco del Delta del Po sono stabilmente presenti due nuclei di lupi: il primo sul territorio di Argenta, nel Ferrarese, dove peraltro è stata individuata una cucciolata. E l’altro nelle campagne a sud di Ravenna. Ed è proprio qui, all’interno della pineta di Classe, che un recente video – come riportato dal Resto del Carlino – ha documentato l’avvenuta predazione di un daino da parte di due lupi almeno. Nelle immagini, si notano i ciuffi di pelo dell’animale e alcune chiazze di sangue in corrispondenza dell’inizio dell’attacco messo a segno su un sentiero battuto. Seguono poi tracce di trascinamento fino alla fitta boscaglia laterale, là dove giace la carcassa del daino divorata per buona parte e con due segni sul collo identificabili con i morsi dei predatori per soffocare l’animale.

GLI ESPERTI: NESSUN PERICOLO PER GLI ESCURSIONISTI

Negli ultimi mesi sono state diverse le carcasse di daini divorate da lupi ritrovate in pineta a Classe a riprova dell’ambientamento del lupo non solo sulle colline ravennati ma anche nelle zone di pianura della città romagnola. Nessun rischio, secondo gli esperti, per gli escursionisti: il lupo teme l’uomo e scapperebbe infatti ancora prima di essere visto. Resta invece fondamentale nell’ecosistema il ruolo del lupo quale regolatore della fauna selvatica. Secondo recenti studi, in futuro tra il Ferrarese e il Ravennate ci potrebbe essere un adattamento del lupo verso la predazione delle nutrie. (Ansa)

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