Un esemplare di cicogna bianca è stato ucciso a colpi di fucile da caccia nel Cosentino. Lo rende noto la Lipu di Rende. Il volatile è stato trovato qualche giorno fa privo di vita adagiato sul nido posto su un traliccio in una zona al confine tra i comuni di Luzzi, Lattarico e Torano. L’esame radiografico effettuato sulla carcassa della cicogna, recuperata da volontari e tecnici dell’Enel (foto sotto), ha messo in evidenza la presenza di una serie di pallini da caccia che hanno perforato l’animale senza dargli scampo. Secondo la ricostruzione il colpo sarebbe stato sparato almeno 15 giorni fa. “Si tratta di un atto gravissimo e inqualificabile – hanno sostenuto i responsabili della Lipu di Rende – ai danni di una specie protetta che, proprio grazie al nostro lungo lavoro, sta ricolonizzando le due province di Cosenza e Crotone”.
La cicogna faceva parte del progetto “Cicogna bianca Calabria”, attivo fin dal 2003 e promosso dalla sezione Lipu locale in collaborazione con i tecnici Enel, che installano nidi su pali e tralicci elettrici. “Abbiamo intenzione di sporgere denuncia contro ignoti e per questo chiediamo l’istituzione del Daspo, ovvero la sospensione immediata della caccia anche per i prossimi anni nella zona che è stata interessata da questo grave episodio di bracconaggio”. Anche il Wwf, per supportare le attività d’indagine, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Cosenza. (foto Lipu, in alto di Roberto Santopaolo)