Il leader nordcoreano Kim Jong Un ha inviato in dono all’omologo Moon Jae-in in Corea del Sud un paio di cani Pungsan, come ultimo segno del disgelo nei rapporti tra i due Paesi. L’idea dei regali a quattro zampe sarebbe maturata dopo l’incontro a Pyongyang di metà settembre. I cani hanno attraversato la linea di demarcazione militare Dmz presso il villaggio di Panmunjom in Corea del Sud giovedì scorso, percorrendo lo stesso tragitto fatto da Kim per la prima volta ad aprile di quest’anno. La razza, che prende il nome da una contea della Corea del Nord, è nota per la sua lealtà e abilità nella caccia, anche della tigre. Un animale considerato un “monumento della natura” in Corea del Nord. Le cucce per i due pungsan troveranno posto accanto a quella del “first dog” sudcoreano, Tori, un meticcio nero di taglia piccola. Il presidente Moon, infatti, è noto per essere un amante degli animali e ha adottato Tori nel luglio dello scorso anno, due mesi dopo essere entrato in carica. Quella delle “Paws for peace” (zampe per la pace), come la Reuters ha chiamato il regalo peloso, è una “citazione” da parte di Kim Jong Un dell’osannato padre Kim Jong Il, che nel 2000 aveva inviato due cani pungsan all’allora presidente sudcoreano Kim Dae-jung in occasione del primo summit inter-coreano.
- L’ex presidente sudcoreana Park Geun-hye, destituita per corruzione, nel marzo 2017 ha abbandonato nel palazzo presidenziale i suoi nove cani jindos.